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Festa del papà: origini e perché si celebra il 19 marzo

Tale ricorrenza, volta a sottolineare l'importanza della prima figura maschile di riferimento nella vita di ciascuno di noi, fu inserita nel calendario romano già da Papa Sisto IV

Martedì 19 marzo si celebra la Festa del papà o, per dirla alla toscana, "del babbo". Una giornata volta a sottolineare l'importanza della prima figura maschile di riferimento nella vita di ciascuno di noi. Scopriamo le origini di questa ricorrenza.

Festa del papà, le origini

La data del 19 marzo non è univoca. In questo giorno si celebra la festa del papà in Paesi come Spagna, Portogallo, Bolivia, Andorra, Honduras e Liechtenstein, mentre in altre Nazioni la giornata prescelta è diversa: negli Stati Uniti, ad esempio, si festeggia la terza domenica di giugno, mentre in Russia è fissata per il 23 febbraio, in corrispondenza con il "Giorno dei difensori della patria".

La scelta italiana del 19 marzo si lega a motivi religiosi. Nel calendario della Chiesa, in questo giorno, si festeggia San Giuseppe, padre putativo di Gesù e simbolo della figura paterna. La festività fu inserita nel calendario romano da Papa Sisto IV, mentre nel 1871 San Giuseppe fu nominato protettore dei padri di famiglia dalla Chiesa cattolica. Nel nostro Paese, il 19 marzo è stato ritenuto festivo anche agli effetti civili fino al 1976, prima della soppressione avvenuta nell'anno seguente.

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