Ha ancora tanta energia che giocherebbe già la prossima. E se potesse rigiocherebbe anche il secondo tempo, o soltanto qualche minuto, per una costante ricerca della perfezione che è un suo mantra. Però il sorriso è quello di chi non può essere che soddisfatto, ampiamente, perché la sua squadra è un rullo compressore da undici vittorie di fila e punta dritto alla vittoria del campionato che darebbe tanti vantaggi nei playoff. Coach Marco Cardani si presenta con la consueta lucidità nel post partita di Pielle Livorno-Gema Montecatini, stravinta 81-64 e archiviata dopo il primo quarto, evidenziando anche cosa non gli è piaciuto dopo i meritati elogi ai suoi. "Partita chiusa all'intervallo - dice Cardani -, mi sono piaciute molto le facce dei miei giocatori. Probabilmente sì, è stato il nostro miglior tempo della stagione, siamo entrati in campo feroci sia in difesa che in attacco al cospetto di loro che invece erano molli. Per venti minuti non abbiamo sbagliato niente, poi un po' di calo di tensione che ci può anche stare, ma non così: nei primi venti abbiamo perso sette palle, a fine partita erano 24. Al di là di questo, complimenti ai miei che si spendono oltre quanto sarebbe nelle loro corde".

"A inizio stagione - prosegue il coach - avevamo difficoltà a gestire i vantaggi, e in parte è successo anche a Omegna. Siamo migliorati molto da questo punto di vista ma possiamo crescere ancora, Anche stasera abbiamo preso alcune scelte sbagliate, ma ripeto: la partita non è mai stata in discussione". Così come in discussione non sono i primi tre posti del girone, con la Pielle che avrà dalla parte del suo tabellone playoff una tra Herons Montecatini e Libertas Livorno. E nel caso di una ipotetica finale con i termali o con i cugini, Cardani non dice chi preferirebbe incontrare ma ha le idee chiare: "Intanto firmerei per arrivarci - conclude il coach -, ma non è certo il momento di fare calcoli. E poi ci sono squadre nell'altro girone fortissime, tipo Faenza che rischia di arrivare ottava ma è una squadra fortissima. Noi dobbiamo solo guardare in casa nostra e continuare a migliorarci".