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Autostrada Rosignano-Cecina, la Regione contro l'aumento del pedaggio: "Inaccettabile, andrebbe eliminato"

L'assessore regionale alla Mobilità, Stefano Baccelli: "I 4 km da Rosignano Marittimo a San Pietro in Palazzi corrispondono al primo lotto del corridoio tirrenico non soggetto a tariffazione"

Sessanta centesimi per 4 chilometri di autostrada e 4,80 euro per circa 30. Quelli percorsi da Rosignano Marittimo a San Pietro in Palazzi (Cecina) o, nel secondo caso, partendo da Collesalvetti. Già abbastanza per considerare quei tratti di autostrada tra i più cari di Italia. E, nonostante questo, ecco arrivare l'aumento (circa dieci centesimi che possono variare a seconda del tipo di veicoli, qui tutti i dettagli) che fa infuriare la Regione Toscana. Lo dice l'assessore alla Mobilità Stefano Baccelli, spiegando come "il pedaggio autostradale sulla A12 tra Rosignano Marittimo e San Pietro in Palazzi non deve essere aumentato, ma eliminato, visto che il tratto in questione corrisponde al primo lotto del Corridoio Tirrenico, non soggetto a tariffazione".

Baccelli: "Aumento inaccettabile soprattutto in questo periodo"

"Esprimo il mio disappunto relativamente all'imminente aumento delle tariffe autostradali sull'A12 nella tratta Livorno-San Pietro in Palazzi - spiega Baccelli -. Tale aumento, già critico in una situazione di emergenza nazionale ed in un quadro dove sono stati sospesi tutti gli aumenti, mi pare ancora più inaccettabile considerando che il tratto autostradale di lunghezza di circa 4 km da Rosignano Marittimo a San Pietro in Palazzi corrisponde al primo lotto del corridoio tirrenico, opera da ricondurre al project review come previsto dal Documento di Economia e Finanza dell'11 aprile 2017 del Consiglio dei Ministri".

Baccelli ricorda inoltre che "l'ipotesi di adeguamento del Corridoio Tirrenico, non soggetta al pedaggio autostradale, nel tratto Grosseto Sud-Ansedonia (lotti 4 e 5B) prevede l'ampliamento dell'infrastruttura con le stesse caratteristiche del tratto di Aurelia a Nord di Grosseto, con eliminazione di incroci a raso, la realizzazione di complanari e con piccole varianti dove è impossibile tecnicamente adeguare l'esistente". "La mancata realizzazione di questa soluzione condivisa con la Regione Toscana - prosegue l'assessore - rende oggi l'aumento delle tariffe in oggetto sull'A12 un fatto inaccettabile. Chiedo di riavviare il procedimento di approvazione del Corridoio tirrenico, tratto Grosseto Sud-Ansedonia (lotti 4 e 5B), nell'ipotesi non soggetta a pedaggio autostradale, individuando le necessarie risorse per i lavori e per il conferimento ad ANAS della titolarità del procedimento. E di intervenire, nelle forme opportune, per scongiurare l'aumento del pedaggio nella tratta Livorno-San Pietro in Palazzi, ovvero per eliminarlo nella tratta del primo lotto del corridoio tirrenico A12, casello Rosignano-Vada".

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