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Stadio Armando Picchi, il gestore dei bar: "Torneranno a essere punto di riferimento dei tifosi"

La Fortezza Caffè, di Gabriele Migliaccio, si è aggiudicata i locali per i prossimi tre anni: "Contiamo di aprire in tempo per la partita contro il Fucecchio"

C'è chi ci prendeva il classico ponce, chi un caffé al volo, chi invece una birra o una schiacciatina da gustarsi insieme alla partita. Durante la settimana, invece, si trasformava in un punto di ritrovo per tantissimi tifosi che si siedevano sulle sedie all'esterno per parlare, tra una partita a briscola e una a scopa, sempre e solamente del Livorno. I bar dello stadio Armando Picchi (specialmente quello lato tribuna) per anni sono stati  un'istituzione vera e propria per i sostenitori ma, anche a causa del Covid, negli ultimi tempi erano rimasti  desolatamente chiusi. Adesso però non sarà più così visto che sono stati presi in gestione per tre anni, tramite un bando comunale, da "La Fortezza Caffè pasticceria catering". L'obiettivo, come testimoniato dal proprietario del marchio Gabriele Migliaccio, è quello di poter riaprire in tempo per la sfida del 10 ottobre contro il Fucecchio. 

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Buongiorno Gabriele, ci può dire come è nata questa idea?
"È stata una scelta pensata perché per Livorno lo stadio è sempre importante ed entrarci ogni volta ha un significato particolare. Quindi quando ho saputo che il Comune aveva fatto un bando per l'affidamento dei bar ho deciso di partecipare". 

Eppure non era arrivato al primo posto. 
"No, nella graduatoria ero secondo ma quando la F&B Florence srl ha rinunciato, allora è toccato a noi e questo ci ha reso molto felici". 

Che tipo di progetto ha in mente per i bar?
"Sono sempre stati un punto di riferimento per i tifosi e continueranno ad esserlo. La nostra speranza è quella di poter rendere agibili i locali di curva, gradinata e tribuna per la prima giornata di campionato. È una corsa contro il tempo anche perché le chiavi ce le hanno consegnate solamente il 30 settembre. Adesso li stiamo sistemando e ripulendo e dobbiamo anche fare la giusta sanificazione". 

Com'è nato invece il progetto "La Fortezza"?
"Abbiamo due locali a Livorno (uno in via Grande e uno ad Antignano), uno a Pontasserchio e un altro sul lungarno di Pisa. Oltre a sviluppare la pasticceria abbiamo deciso di portare avanti anche il progetto di franchising che il Covid ci ha un pochino rallentato. Dopo un anno passato in standby piano piano tutto sta ripartendo e anche noi". 

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