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Salvati dall'Ucraina e portati a Livorno, la storia a lieto fine di Pace e Libero

I due cani erano stati accolti dall'associazione Natadancane: "Facciamo qual che possiamo per questi animali"

La guerra in Ucraina, oltre all'emergenza umanitaria con migliaia di profughi che scappano per mettersi in salvo dalle bombe, ha dato vita a un'altra tragedia, ossia quella degli animali, domestici e non, che dallo scoppio del conflitto si sono ritrovati in un territorio non più sicuro. Le associazioni stanno facendo l'impossibile per garantire loro un posto dove poter essere amati e coccolati, ma non è facile. E dall'Italia c'è anche chi è partito solamente per mettere in salvo quanti più amici a quattro zampe possibili.

I due cani salvati

Due di questi, Libero e Pace di circa tre mesi, una volta arrivati in Italia sono stati accolti a Livorno dall'associazione  Natadancane che li ha accuditi e tranquillizzati: "Sono arrivati qui che erano traumatizzati - spiega la volontaria Ginevra Dini -, ora per fortuna stanno bene. Libero addirittura ha già trovato casa ed è andato a stare con una famiglia a Montenero. Pace adesso si trova a casa di una mia amica e ha già alcune richieste. Naturalmente prima di darlo in affido, così come fatto per Libero, facciamo sempre tutti i controlli del caso". 

Un ringraziamento particolare va a Francesca Sistah per essere andata fino al confine a prendere i cani: "Purtroppo uno non ce l'ha fatta perché era vecchio e ferito - conclude Ginevra -, altri però sono riusciti a essere messi in salvo. Noi come associazione facciamo quel che possiamo per dare a questi animali una nuova vita" 

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