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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Chiesa degli Olandesi, servono 30mila euro per riaprirla. Cecconi: "Obiettivo riuscirci in primavera, ma c'è bisogno di tutti"

L'ingegnere che da volontario segue l'andamento dei lavori parla di quelli urgenti e del progetto di realizzare un centro espositivo: "La ristrutturazione completa nel 2022"

Dopo l'appello con cui l'assessore alla cultura Simone Lenzi invitava i cittadini a contribuire per sostenere il restauro della Chiesa degli Olandesi, pesantemente danneggiata, anche l'ingegnere Andrea Cecconi - che si occupa con la moglie Alessandra Ascenzi, restauratrice, di seguire da volontario l'andamento dei lavori - si rivolge ai livornesi e al loro amore per la città perché il sogno di aprire il centro espositivo all'interno del Tempio diventi finalmente realtà. "Il Tempio fu costruito nel 1864 da Giacomelli grazie al contributo delle comunità che ruotavano intorno a quella protestante olandese alemanna - racconta Cecconi a LivornoToday -. Il progetto adesso è quello di renderlo, se tutto va bene già prima dell'estate, visitabile e fruibile in vista delle future ristrutturazioni che lo trasformeranno in un centro espositivo e culturale entro il 2022, anno in cui si celebra il quattrocentenario della Congregazione Olandese Alemanna".

Cecconi: "Lavori urgenti e importanti per restituire alla città un gioiello di valore inestimabile"

In cantiere c'è già un'installazione di Michelangelo Pistoletto che potrebbe arrivare, come dono alla città, già in primavera ma prima di poter aprire la sala principale è necessario operare alcuni interventi urgenti. "Con una lotteria durante la scorsa Pasqua abbiamo raccolto 4mila euro che hanno permesso, grazie all'intervento degli operai di Acrobatic System, di intervenire sul tetto. In quel frangente però sono stati riscontrati problemi che hanno portato alla demolizione delle parti pericolanti dopo l'autorizzazione della sovrintendenza e in seguito all'intervento dello studio Area 3D, che ha ricostruito perfettamente la geometria della volta così da poterla ricostruire - prosegue Cecconi -. Durante i lavori è stata trovata una capriata instabile e, dopo un'indagine resistografica operata dalla Legno Doc, abbiamo progettato la sua restaurazione che verrà effettuta grazie al contributo dell'amministrazione. La messa in sicurezza nell'immediato è stata possibile grazie alla donazione di Enrico Trusendi, che non vorrebbe essere ringraziato pubblicamente, ma il suo aiuto è stato davvero fondamentale, e mi perdonerà se ci tengo a farlo sapere".

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Il prossimo passo, adesso, è proseguire l'indagine anche sulle altre testate delle capriate e, una volta messo tutto il tetto in sicurezza sarà possibile entrare con i volontari e portare via le macerie. "A quel punto sarà realizzata una soletta di cemento armato - conclude Cecconi -  e già solo così, in attesa di ripristinare il pavimento come era in origine, in legno e marmo di Carrara e Bardiglio, sarà già possibile ospitare l'opera di Pistoletto e aprire la Chiesa al pubblico. Per fare ciò abbiamo bisogno ancora almeno di altri 30mila euro, è quindi prezioso l'aiuto di chiunque voglia fare una donazione, anche piccola ma che sommata alle altre potrà permetterci di restituire alla città un gioiello di valore inestimabile".

Come effettuare una donazione a favore della Chiesa degli Olandesi

IBAN Congregazione Olandese-Alemanna: IT67V0103013910000000323102

La Congregazione Olandese Alemanna è una ONLUS, pertanto eventuali donatori potranno accedere ai benefici fiscali previsti dalla normativa. Inoltre è attiva una raccolta fondi lanciata sulla piattaforma "produzioni dal basso" attraverso la quale è possibile donare oltre che con bonifico anche attraverso carta di credito oppure PayPal oppure è possibile donare anche attraverso il sito della Congregazione

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