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Coronavirus, bonus baby sitter: requisiti e come fare domanda

Le informazioni utili per usufruire del voucher messo a disposizione dallo Stato

A partire dal 1 aprile, direttamente dal sito dell'Inps, è possibile fare domanda per il bonus baby sitter, un voucher di 600 euro a sostegno delle famiglie per l'acquisto di servizi di baby sitting, cifra che sale a 1.000 euro per il personale sanitario, per le forze dell'ordine e per il personale impiegato per le esigenze connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19. L'accoglimento delle domande avverrà in ordine cronologico fino all'esaurimento dei fondi stanziati. Si ricorda che il bonus può essere chiesto in alternativa al congedo parentale dai genitori lavoratori di figli fino a 12 anni.

Bonus baby sitter, come fare domanda

La domanda per il bonus baby sitter può essere presentata:

  • online sul portale dell'Inps  www.inps.it - sezione "Servizi online" > "Servizi per il cittadino" > autenticazione con il PIN dispositivo (oppure SPID, CIE, CSN) > "Domanda di prestazioni a sostegno del reddito" > "Bonus servizi di baby-sitting";
  • chiamando il call center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante);
  • rivolgendosi ai patronati attraverso i servizi offerti gratuitamente.

Al fine di consentire l'erogazione del beneficio, i beneficiari del bonus avranno l'onere di registrarsi tempestivamente come utilizzatori di libretto Famiglia sul sito INPS nell'apposita sezione dedicata alle prestazioni occasionali > "Libretto Famiglia"

Parimenti, devono registrarsi come prestatori sulla piattaforma dell'INPS dedicata alle Prestazioni occasionali i soggetti che prestano i servizi di baby-sitting.

Bonus baby sitter, a chi spetta

Il bonus baby sitter:

  • spetta ai genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020;
  • spetta anche in caso di adozione e affido preadottivo;
  • spetta oltre il limite d'età di 12 anni, in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale;
  • è erogato mediante libretto famiglia di cui di all'articolo 54-bis della legge 24 aprile 2017, n. 50.

Il voucher baby-sitting spetta, fino ad un massimo di 600 euro per famiglia, per le seguenti categorie di soggetti:

  • lavoratori dipendenti del settore privato; 
  • lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all'art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
  • lavoratori autonomi iscritti all'INPS;
  • lavoratori autonomi non iscritti all'INPS (subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali).

Il bonus per servizi di baby-sitting non è fruibile: 

  • se l'altro genitore è disoccupato/non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito;
  • se è stato richiesto il congedo COVID-19, rispetto al quale è alternativo

Chi può presentare la domanda

Possono presentare domanda i lavoratori del settore privato e alcuni comparti della pubblica amministrazione. Il bonus è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all'Inps. In caso di genitori separati, il contributo spetta al genitore con il quale il figlio convive, dietro previa autocertificazione.

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