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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Donazione sangue, l'appello di Avis e Regione: "In Toscana carenza preoccupante"

Il presidente Giani: "Un piccolo gesto ma che può essere determinante"

"La carenza di sangue ed emoderivati richiede contromisure urgenti in Toscana: associazioni, trasfusionisti e istituzioni hanno fatto tanto fino a qui, ma serve uno scatto ulteriore". Parola di Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che ricorre il 14 giugno. Con l'estate alle porte, i dati concernenti il numero di donatori e donazioni restano infatti negativi secondo l'ultimo rapporto stilato proprio da Avis: "Raffrontando il periodo gennaio – maggio 2021 con il medesimo arco temporale nel 2022 – spiega la presidente – il trend ci informa che  le donazioni sono calate di 3205 unità (-6,7%). Il sangue registra una lieve flessione (-717 donazioni nel 2022 rispetto allo stesso periodo 2021), così come le donazioni multicomponent (- 240), ma a destare allarme è il crollo del plasma, con 2248 donazioni che mancano all'appello".

Carenza nelle donazioni di sangue, Giani: "Un piccolo gesto che può fare la differenza"

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, spiega i motivi per i quali le donazioni sono fondamentali: "La donazione e raccolta di sangue sono al centro delle politiche sanitarie regionali. Insieme alle associazioni di volontariato, che ringrazio per l'impegno e il lavoro straordinario, garantito anche in piena pandemia nonostante tutte le difficoltà che ne sono conseguite, continueremo a investire in questo settore, per rafforzare il sistema sangue regionale. Donare sangue è un atto di generosità, un gesto di solidarietà, che può fare la differenza nella vita di tante persone. Ringrazio tutte le associazioni di volontariato impegnate in questo settore e che insieme a Regione Toscana e alle aziende sanitarie continuano a impegnarsi con attività di sensibilizzazione e con ogni strumento possibile per garantire la disponibilità di sangue, che non possiamo mai dare per scontata". 

Avis: "Serve un'altra sferzata, l'estate si preannuncia complicata"

"Fino a qui - precisa Claudia Firenze - Avis e tutte le parti chiamate in causa sono riuscite ad ovviare ad una situazione oggettivamente difficile con un grande gioco di squadra. Tuttavia c'è bisogno di potenziare e ripensare l'attività dei centri trasfusionali con orari più flessibili per non disperdere gli sforzi profusi. Serve un'altra sferzata. L'estate si preannuncia complicata e la carenza si fa già sentire. Per questo ci rivolgiamo direttamente ai toscani: donate, donate, donate, perché se non ci impegniamo tutti ognuno di noi può stare peggio". 

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