Avis, Mauro Liggieri e il record delle 400 donazioni di sangue: "Un piccolo gesto per il bene della collettività""
Il 64enne nel 2019 era stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
Un esempio straordinario di generosità e altruismo. Mauro Liggieri, livornese classe 1959 oggi in pensione dopo una vita passata alle dipendenze del Gruppo D'Alesio, taglierà lunedì 7 agosto il traguardo delle 400 donazioni totali di sangue e plasma. Un risultato che ne testimonia compassione, umanità e, soprattutto, un profondo rispetto per la vita. E che l'Avis di Livorno, di cui l'uomo è socio, celebrerà consegnando a Mauro una targa in rappresentanza del suo impegno e della sua dedizione: "Ogni donazione di sangue o plasma può salvare fino a tre vite umane, il che significa che le sue 400 donazioni potrebbero aver salvato oltre 1.200 vite umane - commentano dall'Avis - Siamo profondamente grati per il suo servizio e il suo altruismo. Speriamo che il suo esempio possa ispirare altre persone a seguire le sue orme e a considerare la donazione del sangue e plasma come un atto di generosità che può davvero salvare vite umane".
Liggieri: "Ho iniziato per curiosità, ma invito tutta la cittadinanza a donare"
"Ho iniziato quasi per curiosità a donare - racconta Mauro Liggieri, insignito nel 2019 dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana -. Un giorno, in piazza della Repubblica, c'era un furgone dell'Avis e decisi così di fare una donazione: da lì è nato tutto. Dopo qualche anno, poi, mia moglie ebbe necessità di diverse sacche di sangue e capii ancor più profondamente l'importanza di tale gesto: tutto ciò mi ha stimolato ad incrementare quest'attività aumentando la frequenza nelle donazioni. Ogni quanto dono? Beh, spessissimo. C'è stato un periodo in cui donavo solamente plasma e mi recavo a donare ogni tre settimane, inizialmente liberamente ed in seguito tramite appuntamento. L'unico piccolo rammarico, se possiamo definirlo così, è che ho iniziato tardi a donare, quando avevo ormai già trent'anni - aggiunge -. Chissà, magari se avessi iniziato prima, oggi sarei già giunto a quota 500 (afferma sorridendo, ndr)".
Liggieri, infine, lancia un appello: "Invito tutta la cittadinanza ad andare a donare, soprattutto in un momento, come questo, di particolare bisogno. Si tratta di un piccolo gesto per il bene della collettività".