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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Francesco Fontanelli, l'illusionista di San Vincenzo ai Mondiali di magia: "Obiettivo? Stupire e divertire"

L'illusionista, eletto miglior cartomago d'Europa nel 2021 e arrivato secondo all'ultima edizione di Italia's got talent, prenderà parte alla rassegna in programma in Canada dal 25 al 30 luglio

Nel 2015, quando aveva appena quindici anni, li vide a Rimini da spettatore, mentre adesso Francesco Fontanelli, eletto miglior cartomago d'Europa nel 2021 e noto al grande pubblico per la sua partecipazione all'ultima edizione di Italia's got talent, in cui ha conquistato il secondo posto, i Mondiali di magia li vivrà da protagonista. Sì, perché il 22enne illusionista di San Vincenzo, studente di farmacia all'Università di Pisa che ha fatto dei giochi di prestigio la sua passione, sarà uno dei circa 200 partecipanti alla rassegna che si terrà a Quebec City, in Canada, dal 25 al 30 luglio. Fontanelli, che ha conquistato il pass per la manifestazione grazie alla vittoria agli scorsi Europei, gareggerà nella categoria "Cartomagia", dove dovrà vedersela con una ventina di avversari.

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Ciao Francesco. Soltanto pochi anni fa i Mondiali li guardavi da spettatore, adesso, invece, sarai uno dei protagonisti sul palco. Che effetto ti fa? 
"Per me è un sogno che si avvera. Nel 2015 avevo solamente quindici anni, ero un ragazzino che muoveva i primi passi in questo mondo: mai avrai pensato di arrivare a disputare dei Mondiali così presto".

Come ti stai preparando all'evento?
"In questo periodo sto facendo diversi spettacoli in giro per l'Italia, ma i Mondiali li sto preparando ormai da settimane, anzi mesi. È un percorso che parte da lontano, nel quale niente è stato lasciato all'ultimo minuto".

Hai preparato un numero particolare per l'occassione?
"Presenterò grosso modo lo stesso numero con cui ho vinto i campionati europei, grazie al quale ho ottenuto il pass per questi Mondiali. Sarà uno spettacolo molto particolare, in cui racconterò la storia di come, insieme a mio padre, ho iniziato a fare magia. Tutto prenderà il via da un diario, con le immagini del racconto che prenderanno vita attraverso oggetti che usciranno fuori dal diario stesso". 

In queste settimane hai avuto modo di sentire qualche mago più esperto per ricevere qualche consiglio?
"Onestamente no, ma a questo proposito mi preme ricordare Tony Binarelli (illusionista recentemente scomparso, ndr), uno dei pochi italiani, insieme ad Alexander e Aurelio Paviato, ad aver preso parte a manifestazioni di questo tipo e ad essere premiato dalla Fism (Federazione Internazionale delle Società Magiche). Anche se ci siamo incontrati soltanto poche volte, ha sempre avuto parole di stima nei miei confronti. È stato un simbolo della magia italiana nel mondo".

Ti sei prefissato un obiettivo?
"L'obiettivo è lo stesso con cui sono andato a Italia's got talent, ovvero divertirmi e far divertire gli altri. Non esiste cosa più bella di vedere le facce del pubblico esterefatte dopo un numero. Per il resto non ho obiettivi di classifica: io studio farmacia e per me, quello della magia, è soltanto un hobby da coltivare tra un esame e l'altro. Quello che eventualmente verrà dopo, sarà tutto di guadagnato".

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