Agedo, arriva il punto di ascolto in sostegno di genitori e figli LGBT
L'Associazione Genitori di Omosessuali offrirà un supporto psicologico a chi non riesce a vivere serenamente i diversi orientamenti sessuali in famiglia
La normalità che, talvolta, non la si riesce ad accettare ed anzi viene mistificata ad uso e consumo di una società retrograda. Perché i pregiudizi, nonostante il Medioevo sia finito da secoli, rimangono. Soprattutto quando si parla del mondo Lgbt e, a maggior ragione, quando l'argomento riguarda da vicino la propria famiglia. Malgrado dovrebbe essere costume comune accettare senza alcun tipo di pregiudizio qualsiasi orientamento sessuale, ancora oggi non tutti riescono a vivere serenamente la presenza in famiglia di un figlio omosessuale, bisessuale o transessuale. A questo proposito, una significativa iniziativa è stata promossa dall'AGEDO, l'Associazione Genitori di Omosessuali: a partire da mercoledì 6 marzo, verrà infatti istituito un punto di ascolto in via Maggi per i genitori che sono venuti a conoscenza del diverso orientamento sessuale del proprio figlio o della propria figlia, non riuscendo a viverlo in maniera serena.
Agedo: "Siate fieri dei vostri figli, indipendentemente dal loro orientamento sessuale"
L'associazione, in modo del tutto volontario, intende offrire un aiuto e un sostegno, cercando di far comprendere che si deve essere "fieri dei propri figli" a prescindere dal loro orientamento sessuale. L'Agedo si pone anche l'obiettivo di supportare i ragazzi e le ragazze nell'affrontare le proprie famiglie, prevenendo così un possibile disagio ancora diffuso. Lo sportello, che sarà attivo ogni primo e terzo mercoledì del mese dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, si rivolge quindi sia ai genitori che non riescono a vivere sernamente l'omosessualità del proprio figlio, ma anche ai figli e alle figlie che hanno timore di parlare del loro orientamento con la propria famiglia. Sede degli incontri sarà lo studio EssereTutti, situato al primo piano di via Maggi numero 20.