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Scuola, caos tamponi | I genitori scendono in piazza: "Test meno invasivi per i nostri bambini"

Parte dal gruppo facebook "Basta tamponi ai bambini" la protesta che questa mattina, lunedì 5 ottobre, porterà davanti al Comune le mamme livornesi. "Parleremo col sindaco e con l'assessore Raspanti, chiediamo soluzioni immediate"

Il gruppo facebook "Basta tamponi ai bambini", creato da un gruppo di mamme livornesi, ha varcato i confini cittadini e in poco più di una settimana ha già più 8500 iscritti da tutta Italia. Sono mamme, papà, nonni, un piccolo esercito che si è schierato per chiedere che vengano utilizzati test diagnostici meno invasivi e più rapidi per i bambini e, soprattutto, che non venga attivato il "protocollo covid" in presenza di sintomi leggeri. Una richiesta perpetrata attraverso lettere e messaggi che le agguerrite mamme hanno fatto recapitare a politici e istituzioni locali, in primis il sindaco Luca Salvetti, ma anche ai ministri Speranza e Azzolina e al garante per i diritti dell'infanzia della Regione Toscana.

Una marcia verso l'introduzione dei test salivari, metodologia meno invasiva del tampone che sta già prendendo piede in alcune regioni, che questa mattina, lunedì 5 ottobre, segnerà un'altra tappa. "Abbiamo in programma un incontro con l'assessore Andrea Raspanti alle 11, a cui forse parteciperà anche il sindaco - racconta Valentina Gallucci, una delle amministratrici del gruppo -. Una delegazione di cinque mamme adrà in Comune e altre rimarranno fuori a fare da supporto con la propria presenza". 

Da un incontro privato a una manifestazione vera e propria: "In piazza saremo tantissimi"

E quello che in un primo momento doveva essere un incontro tra una piccola delegazione di genitori portavoce di un'istanza ha preso i contorni di una manifestazione vera e propria. "Non saremo soli, verranno in tanti da fuori Livorno - scrive su facebook Vanessa Mori, anche lei amministratrice del gruppo -. La politica lasciamola fuori da questa come da ogni altra manifestazione. Siamo un movimento spontaneo di genitori preoccupati. Ognuno avrà la sua idea, ma qui non conta niente, la manifestazione è aperta a tutti ma senza bandiere di partito. Vogliamo solo tutelare la salute psicofisica dei nostri bambini".

"Siamo uniti, seguiamo la legge - spiega ancora Vanessa -. Sarà una manifestazione pacifica dove semplicemente i genitori, nonni o chiunque ha a cuore i bambini, starà in piazza del municipio, a Livorno, ad aspettare i referenti che salgono in Comune per avere da loro notizie". L'invito degli organizzatori, quindi, è di presentarsi in piazza in maniera pacifica e, possibilmente, con un cartello che spieghi i motivi della protesta: "Dovrà essere breve e conciso - dicono infine le organizzatrici- . Le persone che passano in auto o a piedi devono capire nel giro di pochi secondi perché siamo lì".

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