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Lunedì, 2 Ottobre 2023
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Timonieri Sbandati, a Livorno la tappa del giro d'Italia in barca a vela dei marinai disabili

Protagonisti del viaggio a bordo della speciale imbarcazione 'Tornavento' Igor Nocera e Marco Rossato, il cui arrivo nella nostra città è previsto per la mattina di domenica 20 agosto

Un lungo viaggio iniziato lo scorso 2 giugno da Venezia e che, domenica 20 agosto, con arrivo previsto nella tarda mattinata, farà tappa anche a Livorno. Protagonisti i due marinai disabili Igor Nocera e Marco Rossato (già autore, nel 2018, di una circumnavigazione della penisola in solitario con il suo cane Muttley a bordo di un trimarano, durante la quale approdò anche nella nostra città), che, insieme all'associazione "I timonieri sbandati" di cui Rossato è presidente, stanno compiendo un vero e proprio giro d'Italia a bordo della loro speciale barca a vela. Un percorso lunghissimo (ad oggi i due hanno già percorso circa 1.460 miglia toccando 34 porti) che terminerà il 24 settembre a Genova in concomitanza con il salone nautico e che vuole sensibilizzare pubblico e operatori su accessibilità per tutti alle strutture nautiche, oltre a promuvuore, con il sostegno di Mare Vivo, il rispetto del mare.

Marco Rossato e Igor Nocera

"Esperienza incredibile, percorso interiore oltre che di navigazione"

Al centro dell'avventura di Igor Nocera e Marco Rossato 'Tornavento', l'imbarcazione speciale attrezzata per rendere indipendenti persone con disabilità motorie e quasi autonoma dal punto di vista energetico. "La barca - racconta Igor Nocera - è stata voluta da Luigi Zambon, figlio dell'ammiraglio Mario Zambon, ed era situata sul lago di Paola a Sabaudia, dove portava in giro i ragazzi in carrozzina per avvicinarli alla vela. Proprio su questa barca Marco ha avuto le sue prime nozioni di vela e la trasmissione dell'amore verso il mare. Nel 2019, poi, Luigi è venuto a mancare e ha lasciato la barca e tutta la scuola di vela in eredità a Marco, che in questi 4 anni è riuscito a ristrutturarla completamente e ad proseguire il suo sogno. L'anno scorso, per scommessa, mi ha coinvolto in questo progetto ed eccoci qua, stanchi ma molto entusiasti".

timsban 6

"La barca - continua Nocera - è un modello modificato di un sintesy 30 del 1997, di circa 9,5 mt. Può accogliere a bordo fino a quattro persone in carrozzina ed è stata concepita per essere portata in autonomia in tutte le sue manovre. È motorizzata con un motore elettrico da 15 kW (circa 25 CV), ha un pacco batterie da 10 kW più 5 kW per i servizi che possono essere ricaricate da pannelli solari che forniscono circa 1,5 kW al giorno. Per scendere nel pozzetto usiamo una piattaforma elettrica. Il pozzetto è molto spartano: ha un letto unico per 2 persone, un wc accessibile e un piccolo ripiano per machina da caffé e un fornelletto anch'esso elettrico. La cosa sorprendente è che per esigenze di Sabaudia, la barca è nata senza bulbo e pesca solamente 80 cm. Ha due piccole derive laterali e due timoni, separati per dare accesso alla pedana per salire. La scelta di non montare il bulbo successivamente è stata anche pensata: in caso di emergenza, la barca può spiaggiare pari senza nessun rischio per chi è a bordo. Abbiamo montato una tonnellata e mezzo di piombo in sentina per la stabilità - aggiunge -, ma a scapito della velocità in quanto si è abbassato la linea di galleggiamento e la barca viaggia veramente lenta, tra i 2 e i 4 nodi".

"Questo viaggio - conclude infine Igor Nocera - costituisce per me un'esperienza incredibile. Ho visto posti da favola, ho fatto un percorso interiore e di navigazione iniziato a Venezia e che proseguirà fino a Genova. Una grande avventura che porterò indelebile con me".

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