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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Antignano / Viale di Antignano, 50

Circolo Pesca Antignano, mezzo secolo di storia e solidarietà: al moletto la festa per i 50 anni

Gare, spettacoli, mostre, cene sociali, iniziative benefiche e l'impegno costante per l'ambiente e per il mare: sabato 29 giugno la cena dei soci con la premiazione degli iscritti più anziani

Era il 7 Aprile 1969 quando dieci frequentatori del moletto di Antignano decisero di dare vita ad un circolo dedicato alla pesca e alla nautica, con lo spirito di "promuovere azioni per salvaguardare il patrimonio ittico, collaborare con le autorità per tutte le attività marinare, organizzare ed incoraggiare gare di pesca sportiva". Quello stesso spirito che si respirava tra le reti della baracca di Pietro, il magazzino di un vecchio pescatore dove fu sottoscritto l'atto costitutivo del Circolo Pesca Antignano - firmatari Vasco Trinca, Luciano e Zeno Fantini, Luigi Frittelli, Franco Lulli, Adolfo Manfredini, Luigi Pescini, Rolando Catalucci, Luciano Nonni e Romano Nocchi -, 50 anni dopo si è mantenuto tale tra i soci del CPA i quali, proprio per celebrare mezzo secolo di storia del circolo, hanno dato vita a una serie di iniziative che si concluderanno con la cena sociale in programma sabato 29 giugno

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CPA, un centro di aggregazione oltre la pesca sportiva

Sarà quella l'occasione per premiare i dieci iscritti con maggiore anzianità e presentare la mostra permanente sulla storia del circolo. Che nel tempo, a partire dalla metà degli anni Settanta, si è dotato di una vera e propria sede in muratura, con tanto di terrazza a lato del bar, dove un tempo c'era un allevamento di levrieri afghani. Lo raccontano le foto in bianco e nero, testimonianze rare di vita associativa che va oltre la pesca sportiva. "Il sodalizio si è distinto per organizzare gare, raduni, feste, eventi benefici e di solidarietà e iniziative ambientali", si legge anche sul sito. "Questo è un centro di vita associativa, autonomo, pluralista, apartitico, a carattere volontario e progressista. Oltre alle tecniche di pesca - aggiungono i soci -, qui si insegna fin da bambini ad amare il mare in tutti le sue componenti".

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L'impegno ambientale riconosciuto da Jacques-Yves Cousteau

Un impegno ambientale riconosciuto anche dal grandissimo esploratore, navigatore e tecnico oceanografico Jacques-Yves Cousteau che al Circolo Pesca Ambientale inviò un telegramma per ringraziare i soci circa l'attenzione e la sensibilità dimostrata per il mare e, più in generale, per la natura. "Siamo stati i primi ad occuparci della pulizia del mare - spiega il presidente del CPA, Luigi Del Re -, un impegno che non è mai venuto meno e che continuiamo a portare avanti, soprattutto con i più piccoli".

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Solidarietà e tradizione: la festa per i 50 anni del circolo

Come, del resto, non sono mai mancate le iniziative di solidarietà. "Negli anni abbiamo ospitato i bambini del Sahrawi, organizzato lotterie per la casa famiglia del professor Vizzoni, eventi benefici a sostegno della SVS", raccontano ancora i soci che si preparano alla festa per i 50 anni del circolo, in programma sabato sera 29 giugno. Un'occasione per stare insieme, tra un piatto e uno stornello, tra aneddoti e leggende. "Qui si respira la tradizione livornese - aggiunge 'Benzina', storico socio del circolo -. Ricordo le serate con Attilio Fantolini, chitarra e voce di 'O Porto di Livorno traditore', fino a quella del 16 giugno scorso, con 'La Combriccola', Franco Bocci, Aldo Corsi, Elisabetta Macchia e la partecipazoine straordinaria di Simonetta Del Cittadino. Tradizioni popolari, vernacolari, che nel nostro piccolo manteniamo vive". Da 50 anni e, assicurano dal CPA, per molto tempo ancora.

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