rotate-mobile
Attualità Venezia / Piazza del Luogo Pio

Light Mood, ai Bottini dell'Olio l'opera di Corsini che proietta l'umore degli italiani

L'installazione dell'artista cecinese unisce tecnologia, arte e psicologia per tradurre i tweet degli italiani in luci colorate: domani 23 dicembre l'inaugurazione

Luci, colori e algoritmo, sono gli elementi che compongono la particolare installazione artistica di Vittorio Corsini che sarà inaugurata mercoledì 23 dicembre alle 17.30 presso lo spazio Lanterna del Museo della Città in piazza del Luogo Pio. "Light Mood", questo il nome dell'opera, è infatti una installazione luminosa che converte i tweet degli italiani in luce colorata. Ogni 15 minuti, l'algoritmo che è alla base dell'opera interpreta i cinguettii degli italiani proiettando luci che rappresentano l'umore della nazione. Colori, dunque, che non sono casuali, ma che si basano sulla teoria dello psicologo Robert Plutchik il quale, nel 1980, nell'opera Emotion attribuì un colore alle emozioni. L'opera quindi emetterà variazioni del giallo-arancio se i tweet comunicheranno all'algoritmo una allegria diffusa, mentre le luci appariranno coi toni freddi dell'azzurro quando i cinguettii saranno in maggioranza tristi. E con la chiusura dei musei dovuta al Covid le iridescenze cangianti emesse dall'opera potranno essere ammirate, una volta tramontato il sole, attraverso le grandi vetrate che delimitano lo spazio museale dei Bottini dell'Olio.

Light Mood, Corsini: "Un'opera che mette in contatto spazi vissuti con persone mai incontrate"

vittorio-corsini-light-mood-2

L'artista cecinese Vittorio Corsini spiega l'intento dell'installazione: "L'opera nasce per rendere visibile lo spazio che viviamo, da una parte quello personale dato dal luogo che abitiamo, le persone che incontriamo, gli affetti che proviamo, dall'altra la contemporanea esistenza sul web di un più vasto orizzonte che costantemente ci mette in relazione a persone che non abbiamo mai incontrato, a pensieri di cui non avremmo consapevolezza, a idee con cui non entreremmo in contatto".

Il progetto artistico è stato curato da Alessandra Poggianti e supportato dal Comune: "Light Mood si può percepire come un cuore pulsante del museo, temporaneamente chiuso, ma presente e vivo nella sua funzione di trasmissione culturale e custode di patrimoni collettivi - spiega Poggianti -. Le luci che si diffondono dalla Lanterna del museo all'esterno sono un segno urbano che restituisce le emozioni delle persone, mettendo in relazione interno e esterno, pubblico e privato, architettura e società". "Siamo gente che non molla - aggiunge l'assessore alla Cultura, Simone Lenzi -, se non possiamo farvi entrare nel museo come vorremmo, lo illuminiamo e lo portiamo all'esterno per ricordarci che c'è una luce, quella della bellezza, che non deve spegnersi mai!".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Light Mood, ai Bottini dell'Olio l'opera di Corsini che proietta l'umore degli italiani

LivornoToday è in caricamento