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Natale 2020 | Scatta la solidarietà anche dietro le sbarre: colletta alimentare in carcere

I detenuti della casa circondariale di Livorno hanno raccolto e donato prodotti di prima necessità al Banco Alimentare

L'emergenza sanitaria, che quest'anno costringerà tutti a un Natale diverso, fa scattare la solidarietà anche dietro le sbarre. Grazie alla collaborazione della direzione della Casa Circondariale di Livorno - in particolare l'Area Trattamentale -, degli educatori e del garante delle persone private delle libertà personali di Livorno, Marco Solimano, i detenuti del carcere di Livorno, con entusiasmo e generosità hanno raccolto e donato ai volontari del Banco Alimentare Onlus prodotti alimentari raccolti nel corso della ventiduesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che si concluderà oggi, 8 Dicembre.

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Il gesto realizzato dai detenuti rappresenta un importante momento di solidarietà, in considerazione delle difficoltà nelle quali queste persone si trovano a vivere, in condizione di privazione della libertà personale, aggravata anche dal particolare momento storico. I detenuti hanno però saputo lo stesso guardarsi indietro volgendo lo sguardo a chi, forse, si potrebbe trovare in una condizione ancora più difficile della loro e non hanno voluto far mancare la loro solidarietà.

"Con questo esemplare gesto - dichiarano Stefano Fatighenti e Carlo Bertucci, del Banco Alimentare di Livorno -  riteniamo che i detenuti della casa Circondariale di Livorno abbiano fatto proprie le parole di Papa Francesco: da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori". 

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