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Natale 2020, la luminaria accende altre 10 strade grazie al contributo dei commercianti. Garufo: "Risposta inaspettata"

L'assessore al Commercio e il vicepresidente della Fondazione Lem, Adriano Tramonti, ringraziano gli esercenti per lo sforzo profuso in un periodo di estrema difficoltà

Da via Grande a via Toscana, da Borgo alle Sorgenti. E ancora luminarie alla Scopaia, via Palestro, San Jacopo e Quercianella. Tutto illuminato, con l'aggiunta di dieci alberi e due selfie point illuminati a forma di Babbo Natale. In pratica tutta la città illuminata durante le festività, tutto a spese del Comune, per aiutare il commercio già terribilmente penalizzato dalla pandemia da Coronavirus. Commercianti che, tuttavia, hanno voluto fare la propria parte, contribuendo allo sforzo dell'amministrazione comunale per accendere altre dieci strade di Livorno (via Maggi, via De Larderel, piazza dei Mille, via della Pina D'oro, Montenero,  piazza San Marco/via Solferino, piazza Goldoni, via Della Libertà, via Del Fante, via Roma).

Natale 2020, luminarie in tutta la città a spese del Comune. E sulla Fortezza Nuova la scritta "Riparti Livorno"

Ed è per questo che, considerando il periodo di emergenza sanitaria molto difficile, l'assessore al Commercio e Turismo, Rocco Garufo, e Adriano Tramonti, vicepresidente della Fondazione Lem - incaricata dell'organizzazione - hanno voluto pubblicamente ringraziare gli esercenti livornesi.         

Luminaria a Livorno-2

Garufo e Tramonti: "Grazie ai commercianti livornesi per aver contribuito allo sforzo del Comune"

"Una risposta inaspettata, quella che i commercianti livornesi hanno dato alla città e alla nostra amministrazione - dicono l'assessore Garufo e il vicepresidente della Fondazione Lem, Adriano Tramonti -. Pur in difficoltà hanno voluto partecipare in massa allo sforzo del Comune e questo ha permesso alla Fondazione Lem di ampliare di altre 10 unità le zone coinvolte dall'intervento. Ben 51 zone della città saranno illuminate da alberi, luminarie e figure luminose. Un riconoscimento di cui siamo molto orgogliosi: in un 2020 funesto per il commercio, la città ha messo quante più risorse possibili per tenere a galla un tessuto lavorativo fondamentale".

"Diminuzione della Tari, suolo pubblico gratuito, pagamento dell'imposta pubblicità slittata, abolizione imposta di soggiorno per l'anno corrente, riduzione tassa sui bus turistici e un bando ad integrazione dei contributi statali a favore dei canoni di locazione - dice ancora Garufo -. Sinceramente speriamo che nessuno si sottragga dal dare il proprio contributo a rendere le festività un momento di ripresa per il commercio e in questo senso siamo molto orgogliosi del lavoro fatto da molte persone per la città e dello sforzo per rendere le vie del centro e di tutte le nostre periferie pronte per un Natale sicuramente diverso, ma che non può essere affrontato con tristezza, semmai con la forza e la speranza di ripartire più forti".

"Vogliamo ribadire - conclude l'assessore - che un contributo di solidarietà dato da tutti i commercianti, unito alle risorse del Comune, è un segnale di coesione del mondo del commercio in un momento molto difficile e una speranza per il rilancio della città".

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