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Attualità Borgo / Piazza Giuseppe Mazzini

Piazza Mazzini, iniziato il restauro dell'obelisco: i lavori dureranno tre mesi

L'intervento, per un costo totale di 48mila euro, si è rilevato necessario a causa dello stato di degrado in cui versa il monumento

Sono iniziati oggi, giovedì 18 novembre, i lavori di restauro dell'obelisco di piazza Mazzini per un totale di 48mila euro. Oltre alla porzioni lapidee in pericolo di caduta (per cui è stato transennato), attualmente il momumento si presenta con stuccature eseguite in passato con materiali non conformi all'originale, annerimento da polveri e smog, erosioni, lesioni strutturali, porzioni mancanti, presenza di vegetali, muschi e licheni, destrutturazione nei giunti tra pietra e pietra. 

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Su tutte queste problematiche si interverrà con operazioni di disinfestazione, pulitura e rimozione di elementi inidonei, consolidamento, integrazione di parti mancanti, stuccatura e protezione. È inoltre prevista la realizzazione di una nuova pavimentazione attorno all'obelisco con cordonato ed elementi di finitura in granito, in continuità con gli elementi della piazza. I lavori, salvo complicazioni dovute al maltempo, dovrebbero durare circa 3 mesi. 

Obelisco di piazza Mazzini, la storia 

Il manufatto a forma di obelisco, attualmente circoscritto nella parte sud di piazza Mazzini, fu molto probabilmente fatto edificare da Ferdinando I in fondo alla Via delle Spianate, a debita distanza dalle strutture murarie del Lazzeretto, per la necessità di segnare un limite edificatorio. All'epoca piazza Mazzini si chiamava piazza di Marte, perché vi si svolgevano le esercitazioni militari. C'erano anche depositi di legname e travi da costruzione e vi venivano riparate piccole navi.

Secondo fonti storiche, a inizio '800 l'obelisco fu trasformato o comunque adeguato in fonte pubblica, allacciata al nuovo acquedotto. Si sa che nel 1888 la fonte a forma di guglia fu chiusa a causa delle "scene sconvenienti" che il popolo faceva quando si radunava per prendere l'acqua, su quello che era oramai diventato un prestigioso luogo di passeggio. Nel 1871 era stata infatti aperta l'Antica Fiera livornese con padiglioni, botteghe, teatrini, aiuole fiorite e getti d'acqua, illuminazione a gas: un luogo frequentatissimo da livornesi e forestieri durante la bella stagione. 

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