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Riconversione raffineria Eni, critiche e dubbi da Legambiente e opposizioni consiliari

M5s, Buongiorno Livorno e Potere al Popolo contestano il progetto bioraffineria, fermo "no" all'ipotesi di un gassificatore nei piani del governo. Positivo il commento del Pd e delle liste civiche a sostegno della maggioranza

M5S: "Sordi al nostro appello per una Cittadella del riciclo"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato del Movimento 5 stelle in merito alla riconversione della raffineria Eni di Stagno

"Prendiamo atto della grande soddisfazione del sindaco e della giunta per la notizia della riconversione in versione "bio" della raffineria Eni.

Il sindaco non risulta però convincente né sull'aspetto ambientale, né sull'importantissimo tema della salvaguardia dei posti di lavoro. Permetteteci di continuare quindi ad essere preoccupati da entrambi i punti di vista poiché la nostra impressione è che Salvetti abbia accettato supinamente un progetto calato dall'alto facendolo passare come salvifico nonostante le molteplici perplessità che sussistono.

Nella 'bio' raffineria ad esempio quanti lavoratori saranno effettivamente reimpiegati? A noi inoltre i due progetti (riconversione bio della raffineria e gassificatore) sembrano essere complementari, per specifiche motivazioni tecniche oltre poi a non poter ignorare che l'immesso di olio vegetale esausto sul mercato italiano è di circa 280 mila tonnellate l'anno e che già le due bioraffinerie Eni di Gela e Porto Marghera hanno capacità di trattamento di oltre 3 volte l'immesso sul mercato. 

stella sorgente-6-3Insomma, tutti interrogativi che sicuramente non possono essere ignorati. Prendiamo ahimè anche atto della totale sordità al nostro appello per una proficua collaborazione sul tema che possa fare della raffineria una vera 'Cittadella del Riciclo'. Il sindaco infatti, dopo aver attaccato il Movimento 5 Stelle come da consuetudine, ci suggerisce di fare come l'assessora Cepparello che quando non sa che pesci prendere, piuttosto che dire il vero, si mette lì e scrive le sue letterine. Secondo Salvetti, quindi dovremmo scrivere al ministro Costa. 

Il sindaco non si preoccupi, non abbiamo bisogno di scrivere al ministro Costa: essendo, come ha detto lui uno dei nostri, facciamo prima a telefonargli, cosa che dovrebbe fare anche lui con il ministro Gualtieri, visto che proprio quest'ultimo è il proponente del progetto, un suo ministro.

Vogliamo comunque rincuorare il primo cittadino sul fatto che stiamo preparando, d'accordo con i nostri rappresentanti a Roma, una interrogazione parlamentare sulla questione. Sembra davvero impossibile per Salvetti comportarsi una volta tanto, in modo istituzionale, da vero sindaco della città, prevalendo sempre il suo personalismo sul bene comune.

Quanto alle risposte di Simoncini alle pertinenti domande dei giornalisti in merito al protocollo di intesa con Eni ed Alia deliberato nel luglio 2019 dalla Regione Toscana, abbiamo ascoltato contenuti contraddittori: 'il protocollo d'intesa regionale c'è, ma i sindaci non lo hanno sottoscritto'. Peccato che il protocollo regionale sia una delibera ancora esistente che mette nero su bianco la creazione di un gassificatore di rifiuti che proprio in Regione, il M5s sta tentando di far abrogare, avendo presentato una apposita mozione.

Noi un gassificatore di rifiuti non lo vogliamo! Cosa voterà invece a tal proposito il Partito democratico in consiglio regionale?"

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