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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Progettato a Livorno Silver 2, il robot-granchio che ripulirà il mare dalla plastica: "Esplorerà i fondali nel rispetto dell'ambiente"

Il prototipo, realizzato dall'Istituto di Biorobotica del Sant'Anna di Pisa in collaborazione con la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, aprirà nuove vie per la conoscenza e la salvaguardia dell'ecosistema marino

Un robot capace di esplorare fondali marini e ambienti ancora poco conosciuti e che, in un futuro prossimo, potrà anche ripulire il mare dalla plastica affondata. Questo quanto messo a punto dal laboratorio dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore di Sant'Anna di Pisa con sede a Livorno in collaborazione con la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli grazie a due progetti finanziati da Arbi Dario Spa e dalla National Geographic Society. Silver 2 (così è stato ribattezzato il robot) è in grado di attraversare terreni accidentati e irregolari e può avvicinarsi a bersagli viventi e non viventi in sicurezza e con precisione, muovendosi silenziosamente e nel pieno rispetto dell'ambiente.

Silver 2, un robot-granchio per la conoscenza e la salvaguardia dell'ecosistema marino

Al robot, le cui caratteristiche e funzionalità sono state presentate sulla rivista internazionale Science Robotics, sono stati applicati i principi di locomozione tipici di animali bentonici come il granchio, che sfrutta l'interazione con il fondale per muoversi. Grazie alle sue sei zampe flessibili e molleggiate, Silver 2 può infatti avanzare attraverso una serie di saltelli, anche laterali, e può raccogliere sabbia o altro materiale utile per conoscere meglio le caratteristiche dei fondali. Un progetto innovativo, che apre nuove via per la conoscenza e la salvaguardia dell'ecosistema marino.

"Silver 2 - ha commentato Giacomo Picardi, prima firma dello studio e dottorando del PhD in Biorobotica - è attualmente comandato a distanza da un operatore attraverso un'interfaccia grafica che permette di vedere ciò che vede il robot e decidere direzione e tipologia di locomozione. È inoltre possibile visualizzare le caratteristiche dell'ambiente sottomarino, come pressione o temperatura rilevati dai sensori di bordo".

Marcello Calisti: "Approccio bio-ispirato che unisce efficacia e delicatezza"

"Quando si pensa all'esplorazione del mare - ha dichiarato Marcello Calisti, ricercatore dell'Istituto di Biorobotica - vengono in mente sottomarini o veicoli simili che nuotano fino ad arrivare in prossimità degli oggetti di interesse, tipicamente sul fondale. Noi abbiamo pensato di ribaltare il concetto: andare direttamente sul fondale, con un robot con delle gambe, per interagire in maniera più delicata ed efficace. Le difficoltà di percepire l'ambiente marino impediscono di usare gli algoritmi tradizionali che sono usati per i robot terrestri. Con il nostro approccio bio-ispirato, siamo riusciti ad unire sia l'efficacia che la delicatezza della locomozione".

"La nostra ambizione - ha continuato Calisti - è di collaborare con le tecnologie che esistono attualmente per creare un intero ecosistema di robot subacquei che possano prendersi cura, esplorare e mantenere l'ambiente marino e le attività ad esso connesse. In questo, siamo stati molto contenti di lavorare con biologi, geologi e oceanografi che hanno visto sempre con interesse il nostro approccio non convenzionale".

Sergio Stefanini: "Possibilità di operare anche in aree marine protette"

"La stretta interazione tra biologi marini e ingegneri nel campo della robotica bio-ispirata - ha spiegato Sergio Stefanini, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn - si sta rivelando particolarmente utile e interessante. I biologi, in base alle funzionalità da applicare, riescono infatti ad indentificare gli elementi naturali a cui ispirarsi, mentre gli ingegneri robotici riescono a superare i limiti dei mezzi convenzionali utilizzati nella ricerca marina. Silver 2 è dotato di stereo-camere ad alta definizione che permettono di esplorare il mondo sottomarino con una visione superiore a quella umana e di ricostruire sia oggetti che organismi in 3D".

"La notevole capacità visiva combinata con la possibilità di spostarsi senza produrre un sensibile impatto meccanico e sonoro nell'ambiente - ha continuato Stefanini -, permette a Silver 2 di operare anche in aree sensibili, come le aree marine protette, aprendo enormi potenzialità nel campo dell'osservazione e dell'esplorazione degli oceani. La capacità di trasportare sensori di diversa tipologia e campionatori di materiale biologico in grado di fornire dati integrati per lo studio della biodiversità marina rende Silver 2 un prototipo altamente innovativo di piattaforma mobile per il monitoraggio dei nostri mari".

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