Human Drone Team, la società livornese che salva i dispersi in mare: "Così rendiamo più rapide e precise le ricerche"
L'azienda, gestita da Ettore Ardisson e Simone Pietra Caprina in collaborazione con Alessandro Maestrini, ha messo a punto uno speciale sistema che prevede l'utilizzo di droni per individuare i naufraghi
Tante, troppe le tragedie del mare che, purtroppo, riempiono costantemente le cronache nazionali e internazionali. Basti ricordare i frequenti naufragi di imbarcazioni di migranti o i drammatici incidenti che, talvolta, si verificano su navi da crociera e traghetti, come quello che, appena pochi giorni fa, ha portato nel Mar Baltico alla morte di un bambino di sette anni e della madre la quale si sarebbe tuffata nel disperato tentativo di salvare il piccolo caduto in acqua. Tragedie che la Human Drone Team, società livornese che offre servizi di fotogrammetria, ispezione, monitoraggio e videosorveglianza gestita da Ettore Ardisson e Simone Pietra Caprina in collaborazione con Alessandro Maestrini, mira a ridurre attraverso un'innovativa tecnica di supporto di salvataggio che prevede l'utilizzo di droni. I tre giovani, infatti, sono riusciti a mettere a punto un sistema capace di garantire una maggior precisione nella ricerca dei dispersi in mare e una miglior rapidità di intervento, fondamentale in casi, come questi, in cui in ballo è la vita umana.
"Visore termico e sistema di calo e aggancio del salvagente, ecco come funziona il nostro drone"
"L'idea di utilizzare i droni per il salvataggio in mare - racconta Ettore Ardisson - mi è venuta mentre ero sul traghetto per raggiungere l'isola di Capraia. A un certo punto, mentre ero perso nei miei pensieri sul ponte, mi sono chiesto cosa sarebbe accaduto se fossi caduto in mare. Dal momento in cui uno cade e l'effettiva attivazione dei soccorsi trascorre infatti circa mezz'ora, dato che è necessario che la nave spenga i motori e che la velocità di navigazione si riduca sensibilmente per poter calare le scialuppe. Da qui l'illuminazione: perché non utilizzare i droni per individuare più rapidamente gli eventuali naufraghi e prestare loro soccorso?".
"Noi, con il nostro servizio, mettiamo a disposizione un drone dotato di visore termico, fondamentale per poter effettuare le ricerche anche al buio, ed un sistema di calo e aggancio del giubbotto di salvataggio che abbiamo brevettato circa sei mesi fa - spiega Ardisson -. Inoltre, appoggiandoci a delle scuole di Firenze e di Milano, facciamo corsi specifici di formazione sia in italiano che in inglese. Insomma, vogliamo fornire un servizio che sia completo a 360 gradi. Non a caso, in caso di guasto, garantiamo l'invio di un drone sostitutivo nell'arco di 24/48 ore".
Ettore Ardisson, infine, fa un passo indietro: "Ricordo che inizialmente, quando Simone Pietra Caprina iniziò nel 2015 a coinvolgermi in progetti che prevedevano l'utilizzo del drone, ebbi qualche problema nell'approcciarmi a questo settore: spesso c'è tanta concorrenza sleale dato l'utilizzo che ne viene fatto da persone prive delle specifiche competenze e non riuscivo a vederne uno scopo di vita. Ad un certo punto, però, mi sono detto: perché non utilizzare i droni per dar libero sfogo ai nostri valori più belli? Ed è da questo presupposto che, nel 2019, è nata la Human Drone Team con tutti i suoi progetti".