Sanità e trasporto pubblico, proclamato sciopero per venerdì 26 maggio: i servizi garantiti
L'Asl assicurerà le prestazioni minime tra cui pronto soccorso. Gli autobus invece circoleranno tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29
I sindacati Usb e Fisi hanno proclamato uno sciopero, che riguarderà i dipendenti Asl del comparto e della dirigenza, per l'intera giornata di venerdì 26 maggio. "Ci scusiamo anticipatamente - fa sapere l'azienda sanitaria - con i propri utenti per eventuali disagi nell'erogazione dei servizi sanitari e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) anche affidati a ditte esterne che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all'assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i "servizi minimi essenziali" comprendono:
- pronto soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande);
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici.
Trasporti, sciopero il 26 maggio
Venerdì 26 maggio i bus di Autolinee Toscane potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse nel servizio urbano ed extraurbano nelle province di Firenze, Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara, a causa di uno sciopero nazionale e generale di 24 ore, indetto dal sindacato Usb Lavoro pubblico e privato, per tutti i settori pubblici e privati. Le corse saranno garantite in due fasce orarie, uniche ed uguali per tutti i territori: tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29.
Lo sciopero generale e nazionale è stato indetto dall'Unione sindacale di base per chiedere aumento salariare e indicizzazione dei salari all'aumento del costo della vita, l'abolizione dell'Iva e tetto ai prezzi di prodotti di prima necessità, detassazione delle pensioni, diritto ai servizi pubblici, alla casa e tutela della salute sui luoghi di lavoro