Libri, il livornese Stefano Lenzi finalista al premio letterario "Città di Castello"
Lo scrittore, già autore de "La malattia omicida", accede all'ultimo atto del concorso con l'opera "Non c'è mistero più bello"
C'è anche uno scrittore livornese tra i finalisti della XVI edizione del premio letterario "Città di Castello", tra i più importanti sul panorama nazionale. Ad accedere all'ultimo atto del concorso, la cui cerimonia di premiazione è prevista per sabato 29 ottobre al Teatro degli Illuminati, è Stefano Lenzi nella sezione "Narrativa" con il suo "Non c'è più mistero più bello". Ad essese premiati saranno coloro che termineranno nelle prime dieci posizioni: i primi due classificati di ogni sezione avranno in premio la pubblicazione dell'opera, che al momento della premiazione dovrà risultare ancora inedita e di proprietà dell'autore. La casa editrice LuoghInteriore pubblicherà le opere e le commercializzerà su tutto il territorio nazionale.
Per Lenzi, laureato in informatica all'università di Pisa, si tratta di un nuovo importante riconoscimento. Già nel 2021, infatti, la sua opera "La malattia omicida", poi presentata nella biblioteca dei Bottini dell'Olio durante l'ultima edizione di Effetto Venezia, era stata selezionata tra le venti semifinaliste del premio letterario "Città di Castello" nella seziona narrativa
Lenzi: "La scrittura la mia seconda vita"
"Perché scrivo? L'ho provato una volta e mi è rimasto per sempre - afferma Stefano Lenzi -. Per me scrivere è diventato un bisogno, come respirare, nutrirmi, è una dolce abitudine. È stato un crescendo di passione e anche di consensi espressi da persone inaspettate. Lettori che mi hanno espresso la loro gratitudine per il senso di benessere provato a contatto con i miei racconti: qualcuno si è sentito preso per mano e accompagnato. Io credo che abbiano percepito un senso di umanità e una passione per la nobile arte".
"La mia vita - aggiunge - si può dividere in due parti: la prima passata a cercare gli altri, la seconda a cercare me stesso. Nel momento della svolta è come fossi rinato. Da quel momento in poi sono cambiati i bisogni ed è nata la passione per la scrittura, quindi posso dire che scrivo da sempre. Racconti, poesie, romanzi".
