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Vernacoliere salvo, ma alcuni abbonati reclamano la mancata consegna del mensile. Cardinali: "Vergogna postale"

Raggiunti i 5mila abbonamenti e salvato il giornale satirico, ma un forte ritardo delle Poste non fa recapitare il numero di dicembre ad alcuni lettori. Il direttore del giornale satirico: "Sommersi dai reclami, così si vanifica lo sforzo dei nostri lettori. Spiegherò tutto nel prossimo numero"

Cinquemila abbonamenti, dall'Italia e dall'estero. Tanti ne sono stati sottoscritti per il salvataggio del Vernacoliere e la risposta dei lettori ha spiazzato anche il direttore Mario Cardinali, che lo scorso novembre aveva lanciato un grido d'allarme proprio per mantenere in vita la testata satirica travolta dalla crisi editoriale ancor più accentuata dalla pandemia. "Una risposta che definirei commovente, vanificata dal comportamento vergognoso delle Poste - attacca Cardinali appena contattato da LivornoToday -. Siamo stati sommersi dalle lamentele perché molti abbonati non hanno ricevuto il numero di dicembre. È deprimente sapere che abbiamo un servizio così scadente che va a inficiare lo sforzo di tante persone, mobilitatesi per salvare il Vernacoliere". 

Vernacoliere, migliaia di abbonamenti: "Risposta inaspettata"

Cardinali: "Vergogna postale, si rischia di vanificare gli sforzi di cinquemila abbonati"

E a Cardinali non mancheranno certo le parole per mettere nero su bianco, alla sua maniera, i fatti di queste settimane. "Nel numero di febbraio uscirà il mio editoriale "Vergogna Postale" in cui spiegherò il disastro del mese di dicembre". Un disastro che, però, ha fatto capire a Cardinali che i lettori stanno, comunque, dalla parte del Vernacoliere. "Qualcuno si è risentito - continua il direttore -, una persona ha richiesto indietro i soldi dell'abbonamento sottoscritto ma nella maggior parte dei casi abbiamo ricevuto soltanto solidarietà. La gente ha capito che il disguido non dipende dalla redazione e continua a sostenerci". 

"Nel prossimo numero in uscita a febbraio ci saranno importanti rivelazioni sul vaccino"

Non resta quindi che aspettare il prossima numero del Vernacoliere e scoprire la prima pagina, "che ovviamente non svelerò", dice Cardinali, che confessa però un'anticipazione. "Si parlerà ancora del vaccino, e farò una particolare rivelazione". E nel 2021 quali saranno gli argomenti che terranno banco tra le pagine del mensile satirico più famoso d'Italia? "Non ne ho idea - conclude Cardinali - li decido sempre sul momento. Dipende da cosa succederà nel Paese ma non solo perché, a differenza di altri giornali satirici, io non commento semplicemente i fatti ma creo un fatto paradossale che diventa esso stesso il commento". 

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