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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cura della persona

Caduta dei capelli nelle adolescenti, possibili cause e rimedi

Tutti i fattori che possono influire su questa problematica nelle giovanissime

La problematica relativa alla caduta dei capelli non riguarda solamente il sesso maschile. Negli ultimi anni, infatti, sempre più donne sono alle prese con questo inconveniente, in primis le più giovani e le adolescenti. Le cause di questo fenomeno sono molteplici: dai cambiamenti ormonali alle abitudini alimentari, passando per quelle emotive e psicologiche.

"Nella mia esperienza professionale – spiega il dottor Angelo Labrozzi, farmacista, collaboratore con l'Università di Chieti ed esperto nello studio della caduta dei capelli - sono sempre più frequenti le giovanissime con problemi di indebolimento dei capelli dovuto in parte ad un'alimentazione poco equilibrata e, in parte, a cause stressogene legate al mondo adolescenziale".

Stesso parere viene espresso dalla dottoressa Rossana Putignano, psicologa clinica, psicoterapeuta psicoanalitica, psicoterapeuta cognitivo comportamentale in formazione: "È evidente, laddove la causa non sia androgenetica, che l'origine della caduta dei capelli spesso possa essere lo stress subito in particolari periodi della nostra vita. L'adolescenza è un'esperienza molto traumatica nella vita di un individuo. In questa fase inizia l'attenzione verso il proprio corpo, specie dei capelli, visti come 'cornice' da curare insieme ai primi trucchi su volti a metà tra la bambina e la giovane donna. Ora immaginiamo una adolescente con alopecia o con una grave forma di perdita di capelli o peggio, una ragazzina sottoposta a chemioterapia, come possa sentirsi senza la sua 'cornice' che fa da surrogato a una identità ancora in formazione: si ha la sensazione di essere 'diverse', osservate, al centro dell'attenzione in un periodo che oscilla tra la timidezza e la voglia di emergere". 

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Le cure contro la caduta dei capelli

Spesso, di fronte alla caduta dei capelli, c'è poca fiducia nelle possibile cure: "Ciò spesso determina ritrosia oppure addirittura la voglia di non curarsi - spiega Labrozzi, ideatore del Metodo di Nardo incentrato sulla caduta dei capelli – quando invece molto spesso basterebbe una buona alimentazione e, in alcuni casi, una buona integrazione nutraceutica".

Si consiglia infatti di affidarsi ad un esperto e, se necessario, assumere appositi integratori: "Questi prodotti - spiega Labrozzi - hanno un problema comune, quello della formulazione. Molte persone pensano che più sono le sostanze contenute in un integratore e maggiore sarà la sua efficacia. In realtà è esattamente il contrario. Come fanno le grandi industrie a inserire tutte quelle sostanze? Riducono il dosaggio di ogni ingrediente. Tuttavia, quando questo è più basso, non permette di raggiungere il quantitativo ottimale necessario per avere l'effetto desiderato. Quindi, l'idea che più componenti ci sono in un integratore, più questo è concentrato è un mito da sfatare. Anzi, meno sostanze compongono l'integratore, più questo sarà concentrato e utile".

Il consiglio dell'esperto è quello di assumere vitamine del gruppo B, zinco, selenio, metionina, ferro, cisteina e vitamina C. A tavola, invece, "sistono 3 alimenti che mantengono in salute i nostri capelli: il salmone, importante fonte di Omega 3, le uova, che contengono ferro e molte vitamine del gruppo B e la frutta, sia secca sia fresca, meglio se di stagione, come arance e kiwi, ricchi di vitamina C poiché rallentano l'invecchiamento del bulbo e la caduta dei capelli".

Caduta dei capelli durante il cambio di stagione, cause e rimedi

I consigli per la cura quotidiana dei capelli 

I capelli hanno bisogno di essere curati quotidianamente, a partire dalla spazzola e dal pettine utilizzati. Ogni tipologia di capello, infatti, ne richiede uno specifico ed il consiglio di Labrozzi è di bandire pettini in plastica in quanto elettrizzano il capello, preferendo al loro posto quelli in legno. I capelli andrebbero inoltre pettinati e spazzolati non solo sulle lunghezze, ma partendo dal cuoio, così da esercitare un massaggio che attivi la circolazione e rimuova pelle secca e sebo.

Bisogna poi prestare attenzione alle modalità del lavaggio, evitando prodotti aggressivi per chi ha i capelli grassi e prodotti corposi per chi li ha sottili. I capelli dovrebbero essere lavati con acqua tiepida, preferendola fredda per l'ultimo lavaggio in modo da stimolare la microcircolazione e favorirne una crescita veloce.

Code e trecce, inoltre, indeboliscono i capelli e possono spezzare i fusti. Le extension, invece, creano un peso eccessivo sulle radici. È poi necessario ridurre le colorazioni o decolorazioni e non utilizzare i cappelli nei luoghi al chiuso, indossandoli all'esterno quando le temperature sono molto rigide. Da eliminare anche il fumo, in quanto determina degli spasmi capillari per via di una inadeguata circolazione sanguigna.

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