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Salute

Svs, ex primari si uniscono ai volontari nella prevenzione e cura di patologie croniche renali

Stefano Bianchi, ex direttore dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Arezzo e poi dell'Area livornese Sud, e Marco Gonnella, ex direttore dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Casale Monferrato, metteranno le proprie competenze a disposizione della Pubblica Assistenza

Due nuovi medici, ex primari, si uniscono da volontari all'Svs per implementare l'attività di prevenzione e cura di patologie croniche legate a patologie renali quali l'ipertensione arteriosa per creare a Livorno un centro di riferimento. Si tratta di Stefano Bianchi e Marco Gonella, pronti a portare la propria esperienza in via San Giovanni dove l'attenzione e la prevenzione alla salute sono due dei principi guida di SVS, condivisi dagli specialisti che vi operano. 

Stefano Bianchi: ha lavorato a lungo a Livorno ed è stato direttore dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell'ospedale di Arezzo e poi dell'Area livornese Sud (Cecina e Piombino). Recentemente ha avuto la prestigiosa nomina alla presidenza della Società Italiana di Nefrologia, primo toscano ad assumere questo ruolo, un importante riconoscimento per questo settore della medicina nella nostra regione. Fa parte, come volontario, del progetto di cooperazione internazionale con il Nicaragua, insieme al dottor Bigazzi e, sempre gratuitamente, presterà la sua opera di specialista per SVS. "Mi sembra giusto dopo una lunga professione - spiega - restituire quello che ho avuto facendo volontariato, e quindi mi metto volentieri a disposizione di SVS, un'associazione basata sui valori di solidarietà ed aiuto agli altri, che condivido. Questa attività, con Marco Gonella e Roberto Bigazzi, sarà di supporto e affiancamento a quella del Servizio Sanitario, un contributo che prestiamo volentieri e nel quale crediamo".

Marco Gonella: livornese, ha svolto la sua professione come Direttore dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell'ospedaledi Casale Monferrato ed ha al suo attivo pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali. Oggi dice: "Ho sempre condiviso i valori del volontariato, ed infatti, da quando sono andato in pensione, ho messo a disposizione gratuitamente le mie competenze. Prima con l'associazione Amici del Cuore e da adesso anche con SVS, per la quale mi occuperò soprattutto di ipertensione". Una patologia spesso connessa ai problemi renali e sempre più diffusa: "Molte persone - continua - non sanno neanche di essere ipertese. La collaborazione con SVS mi permetterà di dedicare tempo ai pazienti, ascoltare e spiegare loro, con tutta la calma necessaria, ciò che riguarda la malattia, gli stili di vita, la prevenzione ecc., il tutto naturalmente in accordo e collaborazione con i medici di base. Mi piacerebbe anche, con il dottor Bigazzi e il dottor Bianchi, iniziare un progetto di studio epidemiologico sullo stato dell'ipertensione nel territorio livornese. Un progetto ambizioso, ma potrebbero essere gettate le basi per la sua realizzazione".

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