Cucina, come scegliere il piano cottura a induzione: caratteristiche e consumi
Rispetto a quelli tradizionali, questo modello offre un maggior grado di sicurezza grazie all'assenza di fiamme e gas
La domotica svolge una funzione sempre più importante all'interno delle nostre case, anche in cucina. Un esempio è rappresentato dal piano cottura a induzione, caratterizzato da rischi minori rispetto ai modelli tradizionali data l'assenza di gas e fiamme. Al momento del suo acquisto, tuttavia, occorre valutare con attenzione una serie di fattori.
Piano cottura a induzione: vantaggi e svantaggi
Piano cottura a induzione, i consumi
Il piano cottura a induzione ha consumi più elevati rispetto ai modelli tradizionali. L'alimentazione della casa, inoltre, deve essere in grado di supportare in maniera adeguata la potenza elettrica assorbita dalle bobine.
Piano a induzione, la velocità di cottura
Caratteristica fondamentale è la velocità di cottura: una piastra a induzione di buon livello, di solito, non impiega più di 8 minuti per scaldare due litri d'acqua.
Piano cottura a induzione, i regolatori di potenza
I piani di cottura a induzione presentano spesso i regolatori di potenza, che permettono di regolare la potenza delle zone di cottura attraverso la visualizzazione su dei display.
Piano cottura a induzione, la sicurezza
Nei piani cottura a induzione esistono dei dispositivi di sicurezza che bloccano qualsiasi accensione causale e che raffreddano rapidamente la piastra dopo che la cottura è terminata.
Piano cottura a induzione, il fattore estetico
Anche l'occhio, infine, vuole la sua parte. In questo caso non serve altro che lasciarsi guidare dai propri gusti, scegliendo tra i modelli più minimal o maggiormente sofisticati anche a seconda del design della propria cucina.