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Cronaca

Tortai livornesi, un'associazione per il 5e5: "Nati per tramandare storia, identità e tradizione della torta"

Al momento hanno aderito otto attività e si pensa già al Torta Pride. Il presidente Fabio Forti: "Un patrimonio da valorizzare e trasmettere alle generazioni future"

"5 centesimi di lire di pane e 5 centesimi di lire di torta". Era questa la frase che in passato veniva usata per chiedere uno dei cibi più famosi di Livorno. Con il passare degli anni, la richiesta si è trasformata nel più classico "vorrei un 5e5" - ovvero il panino con la torta di ceci, per i non autoctoni - che si può mangiare o con il pan francese, il prediletto dai puristi, o con la schiacciatina, aggiungendo, a seconda delle proprie preferenze, le melanzane. La "torta" - guai a chiamarla "cecína" o "farinata" - è diventata un vero e proprio simbolo di Livorno e proprio per questo alcuni tra i più famosi tortai della città si sono riuniti in un'associazione per "salvaguardare la nostra tradizione", come spiegato giovedì 14 novembre dal presidente Fabio Forti durante la presentazione nella cantina della coppa Barontini, sugli Scali del Ponte di Marmo, dell'Associazione Tortai Livornesi

L'Associazione Tortai Livornesi: "Divulgheremo la storia e l'identità della torta"

Al momento sono otto le attività che hanno già aderito: Gagarin, Forti pizza e torta, Alepizza, Erika & Massy, da Leone, da Galassi, Seghieri e I tre Canti. "Chiunque vorrà unirsi a noi sarà il benvenuto - commenta Fabio Forti -. Facciamo un grande lavoro per tramandare la storia di questo alimento e non vogliamo che tutto ciò un giorno venga perduto. Ecco perché abbiamo creato un qualcosa che ci identificasse: ci consideriamo degli artigiani di vecchio stampo e vogliamo che le nostre tradizioni non si perdano. Oggi vediamo che i ragazzi dai 7 ai 13 anni difficilmente mangiano la torta ed è un peccato. La nostra associazione divulgherà la storia, l'identità e la tradizione della torta che da più di un secolo fa parte del nostro quotidiano". 

Dal Torta Pride alle scuole: come valorizzare un patrimonio culturale" 

Come? Allo studio dell'associazione, patrocinata dalla Cna, iniziative come il Torta Pride, il rapporto con le scuole e la presenza ad altre manifestazioni di promozione della tipicità alimentare. "È doveroso dare il giusto spazio a un prodotto che rappresenta un'intera città - spiega il presidente della Cna, Dario Talini. Occorre farlo conoscere sia a tutti i livornesi che ai turisti ed è proprio per questo che abbiamo deciso di presentare l'associazione in concomitanza della mostra Modigliani. Tutti i tortai che fanno parte di questa famiglia hanno la loro personale ricetta che è giusto tramandare. Invito chiunque volesse unirsi a questo progetto a farsi avanti". 

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