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Cronaca

Festa della Toscana, Giani rende omaggio a Gregory Summers: "Abolire la pena di morte nel mondo"

Il presidente della Regione, insieme all'assessore Alessandra Nardini, ha visitato la tomba dell'uomo giustiziato nel 2006 in Texas e sepolto nel cimitero di Cascina

Un messaggio contro la pena di morte. Questo quanto voluto lanciare dal presidente della Regione Eugenio Giani e dall'assessore alla promozione dei diritti umani Alessandra Nardini, i quali, in occasione della Festa della Toscana, che si celebra il 30 novembre di ogni anno, hanno reso omaggio alla tomba di Gregory Summers, sepolto nel cimitero di Cascina dopo essere stato giustiziato nel 2006 in Texas poiché giudicato colpevole di aver commissionato l'omicidio dei propri genitori adottivi. Summers, che si è sempre dichiarato innocente, dopo la condanna intrattenne una fitta corrispondenza con gli alunni della scuola superiore "Luigi Russo" di Navacchio, tanto da richiedere di poter poi essere seppellito proprio in Toscana.

Giani: "Abolire la pena di morte in ogni parte del mondo"

"Lo abbiamo fatto - spiega il presidente Giani, accompagnato insieme a Nardini sulla tomba di Gregory dal sindaco di Cascina Michelangelo Betti - perché fa parte del nostro impegno per chiedere l'abolizione, ovunque nel mondo, della pena di morte. Continueremo a chiederlo finché questa battaglia di civiltà non sarà vinta. Ci poniamo in diretta continuità con la decisione, presa proprio oggi, nel 1786, dal Granduca Pietro Leopoldo che abolì in Toscana sia la tortura che la pena di morte, in linea con quanto affermato pochi anni prima da Cesare Beccaria. Il caso di Gregory Summers da questo punto di vista è emblematico, così come lo è stato quello di Rocco Derek Bernabei, un altro caso di cui la Regione si era presa a cuore. Si è trattato - aggiunge - di due battaglie purtroppo non coronate da successo, ma che valeva la pena di combattere. Così continueremo a chiedere l'abolizione della pena capitale, ovunque nel mondo, ogni volta che ce ne verrà data l'occasione. Buona Festa della Toscana, Regione di civiltà, a tutti".

Nardini: "Ripudio nei confronti di una pratica disumana"

"Visitare la tomba di Gregory Summers - aggiunge l'assessore Nardini - significa ribadire il ripudio di una pratica disumana come la pena di morte e l'impegno a lavorare affinché sia abolita ovunque nel mondo. Nulla può giustificare l'uccisione di un essere umano. Negli ultimi anni, il numero di esecuzioni è in costante diminuzione, ma non possiamo non considerarne comunque i numeri, ancora troppo elevati".

"È fondamentale continuare a lavorare con campagne di sensibilizzazione e utilizzando ogni strumento diplomatico e negoziale - prosegue l'assessore -, affinché nessun Paese nel mondo ricorra più alla pena capitale. Come è altrettanto fondamentale educare i giovani al rispetto dei diritti umani e la storia di Greg, la sua corrispondenza con le studentesse e gli studenti di Cascina, sono esempio di questo e del ruolo importantissimo della scuola. La Toscana, orgogliosamente, continua ad essere terra di diritti".

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