Per anni avrebbe costretto la moglie a subire violenze di ogni genere, anche davanti ai figli minori i quali, preoccupati per la loro incolumità e quella della madre, avevano più volte chiesto al padre di lasciare la casa. Una richiesta che un cittadino di origine marocchina del 1979, regolare sul territorio, non ha mai ascoltato. Anzi, avrebbe continuato nella sua condotta violenta anche nella serata di ieri, domenica 21 agosto, quando "in evidente stato di alterazione da abuso di sostanze alcoliche", come riportato dalla questura, prima ha minacciato la donna all'interno della loro abitazione a Donoratico (Castagneto Carducci) e poi armato di coltello l'ha ferita a una gamba. 

Gli altri condomini, udendo le grida della donna, hanno subito chiamato il 112 e in attesa dell'arrivo della polizia la vittima dell’aggressione, insieme ai figli, si era rifugiata nell'appartamento della vicina in cerca di un luogo sicuro. Arrivati sul posto, gli agenti hanno intimato al 43enne di gettare qualsiasi arma avesse con sé ma vedendo che quest'ultimo non collaborava sono stati costretti a usare il taser. Una volta a terra l'uomo è stato arrestato con l'accusa di minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia e condotto in carcere mentre la donna e i figli minori, sotto choc per l'accaduto, sono stati affidati alle cure del 118.

La vittima avrebbe raccontato che il marito, per motivi legati alla gelosia, non la faceva uscire di casa costringendola a pesanti ristrettezze senza occuparsi del benessere dei propri figli, anch'essi maltrattati in più di un'occasione. La donna però, preoccupata per possibili ripercussioni, non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il marito alle autorità.