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Affitta appartamenti "in nero", 69enne livornese segnalata alla agenzia delle entrate

Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza, la donna avrebbe incassato illecitamente circa 55mila euro

Avrebbe chiesto 200/250 euro in più rispetto a quanto scritto sul regolare di contrato locazione per due appartamenti in via Cadorna e in via degli Avvalorati. In pratica, affitti parzialmente in nero dai quali ricavava complessivamente 5.400 euro all'anno in più del dovuto senza che la somma fosse regolarmente denunciata all'agenzia delle entrate. Per questo, oltre a un terzo appartamento concesso in comodato d'uso ma presumibilmente anch'esso affittato in nero, una 69enne livornese è stata segnalata dai finanzieri della 1ª Compagnia di Livorno all'agenzia delle entrate per la mancata dichiarazione di importi per 55mila euro circa.

Affitti in nero, le indagini della guardia di finanza

Secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, dunque, la donna avrebbe concesso in locazione, dal 2016 a tutt'oggi, due immobili di proprietà percependo, oltre al canone di locazione mensile previsto dal contratto, un importo aggiuntivo in nero pari a 250 euro per il primo appartamento e 200 euro per il secondo. Gli inquilini, un 54enne marocchino che lavora presso un'impresa di movimentazione merci e una estetista/parrucchiera 51enne di origine cinese, avrebbero quindi versato un extra, in contanti, per complessivi 5.400 euro annuali.

Non solo. "La signora - ricostruisce la guardia di Finanza - disponendo di un ulteriore appartamento in via Cadorna, per incassare un altro canone di locazione in nero ha stipulato un contratto di locazione, ricorrendo però formalmente al comodato d'uso gratuito. Questa tipologia di accordo, se non rivolta a parenti del proprietario, si presume abbia il fine di evadere l'imposizione. E l'inquilino, un sessantenne livornese disoccupato, non era legato da alcun vincolo di parentela con la proprietaria dell'immobile".

Il canone di locazione è quindi stato ricalcolato rivalutando la rendita catastale dell'immobile del 10%, per un importo pari a 8mila euro annuali. Sono stati quantificati pertanto in oltre 55mila euro gli importi incassati in nero dalla proprietaria, mentre l'imposta di registro evasa ammonta a oltre 1.100 euro. I finanzieri hanno infine segnalato la 69enne anche al Comune di Livorno al fine di recuperare l'Imu, in quanto uno dei due appartamenti di via Cadorna non è stato utilizzato dalla donna come abitazione principale.

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