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Lunedì, 25 Settembre 2023
Cronaca

Schianto in auto contro un tir, muore a 29 anni ex arbitro livornese. I colleghi della Cna: "Ragazzo d'oro, serio e sorridente"

La città piange Alessandro Donati, deceduto la notte scorsa nell'incidente in via Da Vinci. Il ricordo dell'Aia e del presidente della Cna, Dario Talini: "Un ragazzo stimato e benvoluto da tutti i colleghi e dalle aziende, sempre gentile e con il sorriso"

"Um ragazzo d'oro, serio, sempre sorridente. Mai arrabbiato, benvoluto e stimato da tutti". Così i colleghi ricordano Alessandro Donati, il 29enne livornese morto nello schianto in auto contro un tir, in via Leonardo Da Vinci.Una tragedia che ha colpito non solo la famiglia e gli amici di Donati, ma la città intera, sconvolta dall'ennesima giovane vittima della strada. Perché Alessandro - chiunque l'abbia conosciuto lo potrebbe confermare - era davvero un ragazzo d'oro, con la testa sulle spalle, un lavoratore serio (era addetto alla sicurezza in Cna), con cento passioni e una vita intera davanti. Stroncata, maledettamente, nella note tra venerdì e sabato 9 settembre.

"Lavoratore serio, apprezzato per le sue qualità umane e professionali"

Dopo la laurea, Donati era entrato nel sistema Cna attraverso un progetto di servizio civile dedicato alla sensibilizzazione alla sicurezza sul lavoro nelle piccole e medie imprese, proseguendo poi la carriera nel 2018 nel settore sicurezza e ambiente del sistema associativo Cna "Subito - ricorda il responsabile relazioni esterne della Cna - si era fatto apprezzare per le sue qualità umane e professionali. Lo ricordo sempre sorridente, era stimato e benvoluto da tutte le aziende che seguiva con competenza nel settore della sicurezza sul lavoro e nella relativa formazione".

"In questi anni - ricorda il direttore generale Dario Talini - ha seguito imprese, artigiane e non, di diversi settori produttivi e di servizio in tutta la provincia di Livorno, analizzandone i rischi, curandone i piani della sicurezza e la formazione di titolari e dipendenti. Dal suo ingresso in Cna, Alessandro ha mostrato un grande valore umano: è sempre stato un ragazzo serio ed appassionato, pieno di interessi e curiosità Ogni volta che lo incrociavi non mancava mai di sorridere ed esprimere tutta la sua gentilezza, lascia nei cuori dei colleghi un grande vuoto".

La passione per il pallone: Alessandro arbitro e il fratello calciatore

Ma oltre che un gran lavoratore, Alessandro Donati aveva tantissime passioni tra cui quella, coltivata in famiglia, per il calcio. Praticato in età adolescenziale, aveva scelto di indossare la divisa da arbitro, fischiando a lungo in Eccellenza con ottime prestazioni e lottando per la promozione a livello nazionale. "Ma al di là delle doti tecniche - ricordano proprio dall'Aia di Livorno -, Alessandro è stato sempre per tutti 'uno della sezione': appassionato e sempre coinvolto nelle varie attività, onnipresente e ancora oggi amico di molti altri associati che piangono per lui. È stato per anni il capitano della squadra sezionale, che ha guidato con grande senso di appartenenza".

Passione per il calcio condivisa con il fratello minore Francesco, giovane promessa del calcio, campione d'Italia primavera con la maglia dell'Empoli e adesso in prestito al Lecco in serie B. "Il presidente Fabrizio Corsi, la vicepresidente e amministratore delegato Rebecca Corsi, i dirigenti, l'allenatore, la squadra, lo staff e tutto l'Empoli Football Club si stringono attorno al nostro calciatore Francesco Donati in questo momento di grande dolore per la prematura scomparsa del fratello Alessandro - il cordoglio della società empolese -. A Francesco e a tutta la famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte della società azzurra".

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