Alluvione, la fiaccolata in ricordo delle vittime. Salvetti: "Una tragedia che ha trasformato ognuno di noi". Foto
È partita alle 19.30 con centinaia di partecipanti l'iniziativa che ha reso omaggio a chi perse la vita durante il terribile nubifragio del 2017
C'erano centinaia di persone alla fiaccolata che si è svolta oggi, sabato 10 settembre, in ricordo della drammatica alluvione che cinque anni causò la morte di 8 persone e distruzione a Livorno, mettendo in ginocchio una città intera con interi quartieri allagati. Un corteo silenzioso e commosso che è partito dall'allestimento fotografico permanente 'Risorgi Livorno' su viale Nazario Sauro, per poi passare - proprio nella stessa via - davanti alla villetta dove a causa dell'alluvione perse la vita anche un bambino di 4 anni. Il corteo ha raggiunto infine la Rotonda.
Attimi infiniti, con la mente che è subito tornata a quel settembre 2017, a quei minuti di terrore che a lungo hanno condizionato - e tuttora lo fanno - la vita dei livornesi. Il Comune, insieme alla Regione ha organizzato alcune iniziative per non dimenticare mai quanto accaduto cinque anni fa, tra mostre e foto. A causa dell'alluvione morirono Simone Ramacciotti e la moglie Glenda Garzelli, il piccolo Filippo e il nonno, Roberto Ramacciotti. Oltre a loro Raimondo Frattali, Martina Bechini, Roberto Vestuti e Gianfranco Tampucci.
Il sindaco Salvetti: "Un fatto che ha trasformato ognuno di noi"
"Abbiamo deciso di far passare la fiaccolata davanti alla casa di viale Nazario Sauro dove persero la vita quattro persone perché non era mai stato fatto e ci sembrava doveroso - ha spiegato al termine del corteo il sindaco Luca Salvetti -. Siamo arrivati al quinto anniversario, ma ognuno di questi 1.825 giorni che ci dividono dal 10 settembre 2017 è stato un giorno del ricordo, della memoria. È stato un fatto che ci ha trasformato tutti, nell'anima e nel cuore. C'era un lavoro da fare, che noi abbiamo portato avanti con grande voglia fin dal primo momento, per cambiare l'approccio a questi eventi meteorologici che hanno trasformato la nostra vita".
"C'è stato il nuovo piano di protezione civile - ha aggiunto il sindaco - così da esser pronti per gestire questi eventi, nell'ottica di dare maggior sicurezza a tutti i cittadini, a quelle persone che in questi 5 anni hanno vissuto notti preoccupanti quando il cielo non prometteva niente di buono. Il lavoro non è ancora finito, forse lo sarà quando più nessuna persona si sveglierà alle 5 del mattino chiedendosi 'che l'avete fatto a fare?'. Il dolore è di tutti - ha concluso - ma soprattutto dei familiari, che sono presenti stasera, e amministrazioni, associazioni ed enti sono pronti a dare il loro contributo per alleviare questo dolore". Al termine è stato poi osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del 10 settembre 2017.
