Ambulanza in vendita, l'annuncio su Facebook diventa virale: "È il mio lavoro, l'ho fatto anche con un carro funebre"

Qualche giorno fa su Facebook è comparso un annuncio che ha destato molta curiosità: "Vendesi ambulanza perfetta in ogni dettaglio completa di tutti gli accessori". In poco tempo, tantissimi hanno commentato il post: alcuni, scherzando, si sono offerti di comprarla per "evitare il traffico", altri invece hanno chiesto se veramente si potesse vendere un mezzo del genere. Claudio Spadavecchia, autore dell'annuncio, da 37 anni gestisce "Eden Auto", una rivendita di vetture in via Cattaneo, e spiega come sia "tutto nella norma" e che "non è la prima volta che mi capita". Ma non è tutto, perché in passato Spdavecchia ha venduto anche due carri funebri: "Servivano a ditte che operano all'estero, non ci ho visto nulla di strano". 

Buongiorno Claudio, ci racconta come mai nel suo parco auto c'è un'ambulanza? 
"In fin dei conti è un mezzo come tutti gli altri. Una volta dismessa dal suo servizio, tolte le scritte e le sirene e fatto il passaggio da proprietà per uso speciale a privato, si può portare come se fosse un'auto 'normale'. Io l'ho acquistata dalla Croce rossa di Pistoia perché ha deciso di sostituirla con una più nuova e sono libero di venderla così come faccio con altre vetture". 

Quale 'seconda vita' può avere?
"Domani, ad esempio, viene una persona da La Spezia che la vorrebbe 'camperizzare'. In altre occasioni mi è capitato di vendere ambulanze a Paesi che ne hanno più bisogno come l'Africa. Un'altra volta invece ho avuto un acquirente dalla Sicilia. Mi ha spiegato che da loro c'è carenza di questi mezzi e lui, in maniera regolare, offre servizi a pagamento come il trasporto di persone che devono effettuare visite specialistiche e che non possono usare l'auto". 

In molti le hanno detto di donarla a chi ne ha bisogno.
"Sicuramente nobile come gesto, ma io vendo auto per lavoro, non faccio beneficenza. Certo, mi piacerebbe che l'ambulanza continuasse a servire per lo scopo per cui è stata creata, ma ognuno una volta che l'ha acquistata è libero di farci quello che meglio crede. Anche le varie associazioni, quando vedono che c'è bisogno di rinnovare il parco mezzi, le mettono in vendita". 

Si è sorpreso nel vedere tutti quei commenti? 
"Onestamente sì anche perché, ripeto, non è la prima volta che mi capita di vendere ambulanze. Purtroppo spesso e volentieri ci si scontra con la non conoscenza delle leggi e questo può creare della facile ironia così come successo con il mio post". 

Quante ambulanze ha venduto in totale?
"Sei a cui vanno aggiunte altre 7-8 vetture destinate al trasporto dei disabili. Senza contare i due carri funebri". 

Ha detto carri funebri?
"Certo, vale lo stesso concetto per le ambulanze. Uno ad esempio è stato acquistato da un'azienda in Romania perché ne aveva necessità per i servizi da effettuare nelle campagne ed erano alla ricerca di un mezzo che potesse soddisfare la loro richiesta".