Antiriciclaggio, la Finanza multa professionisti e intermediari: sanzioni per mezzo milione di euro

Le attività della guardia di finanza di Livorno hanno evidenziato, nel corso degli ultimi due anni, un non sempre esatto recepimento, da parte dei  cosiddetti soggetti obbligati" come professionisti e istituti finanziari, delle finalità intese dal legislatore nel settore dell'antiriciclaggio. Sono diverse le attività realizzate sul territorio mediante i moduli delle "ispezioni" e dei "controlli" antiriciclaggio che hanno portato ai seguenti risultati:

• 6 contestazioni per omessa segnalazione di operazioni sospette, nei confronti, rispettivamente, di 5 professionisti e un direttore di banca;
• 1 contestazione in tema di indebito frazionamento di 4 operazioni di rimessa di denaro, per un money transfer;
• 1 contestazione in tema di omissione dell'adeguata verifica della clientela/titolare effettivo, per un altro professionista;
• 1 denuncia in tema di adeguata verifica della clientela per aver accettato un documento di identità palesemente falso, per un altro money transfer;
• 23 sanzioni per uso di denaro contante, oltre i limiti stabiliti dalla normativa antiriciclaggio, nei confronti di 2 money transfer e 21 clienti. 

In totale le sanzioni amministrative, già decretate dal competente ufficio del ministero Economia e Finanze, ammontano a 495mila euro. "Giova evidenziare  - fanno sapere dalla Finanza  - che, ai fini della sussistenza dell'obbligo di segnalazione in capo al soggetto obbligato non è necessario che le informazioni in possesso siano idonee a provare l’origine o la destinazione delittuosa dei beni oggetto dell’operazione, tanto meno è richiesto di compiere verifiche o controlli per accertare l’illiceità delle condotte".