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Piscine comunali, riaprono Camalich e Neri: nuoto libero su prenotazione e corsie a capienza limitata

Ancora una settimana prima di rientrare in vasca. Gestione di un mese alla Virtus Buonconvento, poi il bando per l'intera stagione. Il sogno è che diventino presto un centro federale. Salvetti: "Capolavoro amministrativo"

Un capolavoro amministrativo. Così il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, sabato 3 ottobre, ha commentato l'imminente riapertura delle piscine comunali Camalich e Neri, affidate per un mese alla senese Virtus Buonconvento che si è aggiudicata l'appalto di servizio superando al ribasso (59mila euro contro 70mila) l'offerta dell'associazione temporanea d'impresa formata dalle livornesi Nuoto Livorno e Acqua Team Sport. Per tornare in vasca, tuttavia, servirà ancora una settimana di tempo, giorno più giorno meno: ovvero, quello necessario a elaborare un piano di assegnazione corsie, in base al numero delle iscrizioni e presenze.

Secondo le prime stime, dovrebbe essere consentito un massimo di 17 persone per corsia alla Camalich (la piscina olimpica da 50 metri) e 7 per corsia in quella da 25 metri, ovvero la Neri, con il calcolo delle possibili presenze in vasca e nei luoghi di servizio (spogliatoio, area ristoro) che dovrà sempre rispettare le norme antiCovid. Le stesse che, obbligatoriamente, impongono la chiusura delle tribune al pubblico e la necessaria prenotazione per il nuoto libero, con il distanziamento rispettato anche in acqua. 

Riapertura piscine comunali, Salvetti: "Capolavoro amministrativo"

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"Considero l'apertura delle piscine un capolavoro amministrativo - le parole del sindaco di Livorno, Luca Salvetti -. Per le condizioni che si erano create sembrava impossibile riaprirle, ma con gli uffici abbiamo studiato con attenzione il modo per prendere in mano la situazione, evitando la rescissione del contratto con Sport Management che avrebbe voluto dire rimandare la riapertura a chissà quando. Il Comune di Livorno si è potuto inserire dal primo settembre, quando Officine dello Sport (le cui quote per il 100% sono di proprietà di Sport Management), che aveva in gestione l'impianto, non lo ha riaperto perchè in liquidazione, diventando inadempiente dal punto di vista contrattuale. Da allora è partito l'iter che ha portato all'affidamento della gestione di un mese alla Virtus Buonconvento".

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(la piscina comunale Neri, 25 mt)

"Ho particolarmente a cuore il futuro dei 15 lavoratori di Officine dello Sport - ha proseguito il sindaco - ed ho chiesto che chi gestirà le piscine garantisca il loro lavoro. Nel frattempo il precedente gestore ha utilizzato gli ammortizzatori sociali per i 15 lavoratori che potrebbero anche essere coinvolti dalla Virtus Buonconvento in questo mese di appalto (gli ammortizzatori sono cumulabili, ndr). Al momento non è stato invece possibile aprire palestra e piscina dell'impianto in via della Bastia, in quanto si sarebbero superati i 75mila euro che sono la soglia massima per legge degli affidamenti diretti".

Con gli uffici già al lavoro per preparare il bando per la gestione stagionale, Salvetti guarda già oltre e pensa al centro federale come un sogno non impossibile da realizzare. "I nostri dipendenti stanno preparando la gara per l'affidamento stagionale - conclude il sindaco -. L'ipotesi centro federale? C'è la volontà e sarebbe un prestigio e un vantaggio per la città. L'idea è quella di dare in affidamento le piscine alla Federazione Nuoto Italiana a patto che poi siano gestite dalle società livornesi. Dobbiamo capire bene come poter fare".

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