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Cronaca

AstraZeneca, il parere di Ema: "Trombosi rare tra i possibili effetti collaterali. Ma i benefici superano i rischi"

L'agenzia europea per i medicinali: "Nessuna restrizione". Non sarebbero stati rilevati fattori di rischio specifico in base all'età

"Non ci saranno restrizioni all'uso di AstraZeneca perché i benefici superano i rischi. Tuttavia i coaguli di sangue combinati con bassi livelli di piastrine sono un possibile effetto collaterale molto raro che dovrebbe essere elencato tra gli effetti collaterali". Queste, in estrema sintesi, sono le conclusioni a cui è giunto il comitato per la sicurezza dell'Agenzia Europea per i Farmaci (Ema) che ha confermato come il rapporto tra rischi e benefici del vaccino AstraZeneca contro il Covid 19 resta positivo: la mortalità da Coronavirus è molto più alta del rischio di mortalità di effetti collaterali legati al farmaco Vaxzevria. 

"La maggioranza dei casi avversi" sarebbe avvenuto in donne minori di 60 anni e dopo due settimane dall'inoculazione della prima dose mentre l'incidenza dei casi sospetti dopo la seconda dose è limitata". Tuttavia non sarebbero stati rilevati fattori di rischio specifico in base all'età. 

AstraZeneca, l'Ema non raccomanda restrizioni

AstraZeneca, ecco i pareri di Ema

  • L'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha riscontrato un possibile legame fra il vaccino anti-Covid di AstraZeneca e alcuni casi estremamente rari di eventi trombotici, ma ha confermato il giudizio positivo sul rapporto rischi-benefici del farmaco;
  • Al 4 aprile erano stati registrati un totale di 222 casi di coaguli del sangue su 34 milioni di persone vaccinate con il siero AstraZeneca e il comitato per la sicurezza dell'Ema ha esaminato un totale di 86 casi, 18 dei quali mortali;
  • Le trombosi con bassi livelli piastrinici dovrebbero essere elencati fra gli effetti collaterali molto rari del farmaco Vaxzevria;
  • Al momento gli effetti collaterali riguardano soprattutto donne minori di sessant'anni, entro un intervallo di due settimane dalla somministrazione del vaccino: tuttavia, non è stato confermato alcun fattore di rischio specifico;
  • Non sono state raccomandate misure specifiche a causa del diverso modo in cui sono utilizzati i vaccini nei vari paesi: alle 18:00 è prevista una riunione dei ministri della Salute europei;
  • L'Ema conferma come sia più pericoloso contrare il Covid piuttosto che un esito fatale per gli effetti collaterali del vaccino Astrazeneca;
  • In caso di questi sintomi occorre interpellare urgentemente il medico;
  • Sono stati segnalati tre casi di trombosi, simili a quelle di AstraZeneca, su 4,5 milioni di somministrazioni con il vaccino di Johnson&Johnson.

I sintomi dopo il vaccino: quando consultare un medico

L'Ema ha invitato le persone che hanno ricevuto il vaccino a cercare immediatamente assistenza medica se sviluppano sintomi di combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse. Pertanto è necessario consultare immediatamente un medico urgente se si manifesta uno dei seguenti sintomi nelle settimane successive all'iniezione:

  • fiato corto;
  • dolore al petto;
  • gonfiore alle gambe;
  • persistente dolore addominale (pancia);
  • sintomi neurologici, come mal di testa grave e persistente o visione offuscata;
  • minuscole macchie di sangue sotto la pelle oltre il sito di iniezione.

La possibilità di coaguli di sangue dopo l'iniezione di Vaxzevria è molto bassa, ma occorre un trattamento medico tempestivo per evitare complicazioni. 

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