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Cronaca

Baracchina Rossa multata, lo sfogo del titolare e le scuse dal sindaco: "Siamo esasperati". Salvetti: "Non lucreremo sui livornesi"

Lo storico locale sul lungomare sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico. La reazione del gestore ripresa in un video diventato virale sui social, poi il chiarimento in Comune

Uno sfogo figlio dell'esasperazione per una situazione complicata. Così si è giustificato Samuele Scarpa, consulente della Baracchina Rossa, per aver inveito contro gli agenti della polizia municipale, nella tarda mattinata di giovedì 21 maggio, dopo che gli stessi avevano multato (170 euro, ndr) lo storico locale sul lungomare di Livorno per occupazione abusiva del suolo pubblico. Una reazione veemente, ripresa in un video che ha iniziato a circolare rapidamente sui social, alla quale sono seguite le scuse pubbliche dello stesso Scarpa e di Massimiliano Caleo, gestore della Baracchina Rossa, che nel pomeriggio si sono presentati a Palazzo civico dal sindaco Luca Salvetti. "È stato un momento di rabbia, non volevo mancare di rispetto agli agenti. Tra l'altro eravamo pienamente convinti che fosse tutto in regola", le parole di Scarpa.  

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Salvetti: "Non vogliamo lucrare, siamo sempre dalla parte dei commercianti"

Se effettivamente la richiesta per allargare gli spazi all'aperto, in conformità con le possibili concessioni dell'amministrazione comunale, era stata infatti regolarmente inoltrata, il locale avrebbe dovuto attendere il primo giugno prima di poter piazzare ombrelloni, sedie e tavolini oltre le consuete disposizioni. Spiegate le proprie ragioni, il sindaco ha teso la mano a Scarpa e Caleo comprendendo il loro sfogo: "Quanto successo è legato al nervosismo per la situazione che il Paese sta vivendo e che ha visto molte attività chiuse per mesi. Si è trattato semplicemente di un misunderstanding perché i gestori del locale non avevano compreso che dovevano aspettare il primo giugno prima di ampliarsi. I vigili urbani, dopo aver ricevuto le segnalazioni, sono giustamente intervenuti perché non si può precedere nell'anarchia e ci sono norme e tempistiche che vanno rispettate". 

Il Comune, come ammesso dal primo cittadino, continuerà a schierarsi dalla parte dei commercianti: "Vogliamo cercare di risolvere insieme i problemi. Nel recente passato qualche amministratore si è presentato con la maglia 'arrangiatevi' nei confronti degli imprenditori, noi non ce la metteremo mai perché saremo sempre dalla loro parte e cercheremo sempre un modo per aiutarli a ripartire". 

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"Ci scusiamo per quanto accaduto, ma eravamo in buona fede"

I gestori della Baracchina Rossa, compreso a loro volta il proprio errore, hanno quindi provato a giustificarsi: "Il mio è stato uno sfogo - commenta Scarpa - perché pensavo di essere nel giusto visto che la richiesta per ampliarci l'avevamo presentata correttamente. Non sapevo che occorresse attendere giugno. Il nostro intento è sempre stato quello di migliorarci per offrire un servizio migliore. Mi scuso ancora con il sindaco e con gli agenti. Chiedo a tutti di non essere strumentalizzato per fini politici, il mio è stato un gesto figlio della tensione". Stesse parole anche per Caleo: "Non ce l'abbiamo assolutamente con i vigili che sono sempre educati e collaborativi. Inizialmente non sapevamo a quanto ammontasse la sanzione e pensando di essere già in regola ci sembrava un'ingiustizia. Una volta chiarito l'equivoco tutto è tornato alla normalità". 

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