Venticinque dipendenti della MT (Martini Tonsa), ditta che lavora in appalto sui piazzali della Bertani Trasporti, rischiano di perdere il lavoro secondo quanto riportato dall'Unione sindacale di base. L'azienda infatti avrebbe infatti inviato formale disdetta proprio dell'appalto a partire dal 30 settembre. "Sembra che la Bertani - sottolinea il sindacato -, a causa della flessione del mercato dell'auto, voglia evitare di assegnare nuovamente le lavorazioni, svolte in precedenza dalla Mt Logistica, e utilizzare personale proprio. In questo modo il nostro territorio rischierebbe di perdere altri posti di lavoro tra poche settimane". 

Una decisione che trova la netta opposizione da parte di Usb: "Tutto questo arriva dopo che anni di esternalizzazioni e appalti a ribasso in cui la società Bertani ha fatto ciò che voleva senza mai preoccuparsi delle condizioni di lavoro nei suoi piazzali. Inoltre la strategia sindacale da parte della Filt-Cgil ha, di fatto, sempre cercato l'accordo nei momenti in cui i lavoratori scioperavano e presidiavano i cancelli. Questi accordi sono poi stati spacciati come vittorie come durante l'ultima protesta iniziata unitariamente e poi conlusa dalla Cgil in solitaria che chiese l'esclusione di Usb dal tavolo di trattativa". 

"Se Bertani ha deciso di internalizzare le lavorazioni in appalto - conclude la nota - noi siamo d'accordo ma dovrà assumersi le proprie responsabilità assumendo tutti i lavoratori presenti. Nessun altro posto di lavoro deve andare perso. Altrimenti riassegni immediatamente l'appalto ad altra società nel rispetto del Ccnl di riferimento e mantenendo livelli e anzianità".