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Cronaca Venezia / Piazza del Luogo Pio

Venezia | Esplode una bomba carta e la tensione sale, i residenti scendono in strada: "Non si può più vivere così"

I cittadini del quartiere a confronto con i giovani, il clima è sempre più teso. "Non è possibile che si debba aspettare che succeda qualcosa di grave per poter intervenire"

La tensione in Venezia non accenna a placarsi. Dopo la movimentata serata di sabato, con lanci di bottiglie in piazza del Luogo Pio e fuochi d'artificio fuori da un locale, ieri domenica 30 ottobre poco prima delle 22 è stata fatta esplodere una bomba carta all'interno dei giardinetti di viale Caprera. Una situazione che ha portato all'esasperazione dei residenti che, non avendo più intenzione di tollerare questa situazione, si sono precipitati in strada. L'esplosione di ieri infatti ha spaventato e allertato molte persone, compresi cittadini che vivono più lontano dal cuore del quartiere. Il boato, infatti, è stato sentito anche in piazza dei Legnami, sugli scali delle Cantine e in via Grande. I residenti hanno contattato anche forze dell'ordine e i vigili del fuoco. 

Notti in Venezia, il caos non si placa tra fuochi d'artificio e bottigliate in piazza del Luogo Pio. Video

L'esplosione sarebbe stata causata da un ragazzo, visto da alcuni residenti mentre poi si dava alla fuga. Alcuni cittadini sono anche scesi per tentare di rincorrerlo senza però riuscire a fermarlo. Da qui un nuovo serrato confronto con i giovani che erano in piazza. Prima dalle finestre degli edifici, poi direttamente in strada per chieder loro di finirla con questo tipo di atteggiamenti. La serata si è conclusa con l'arrivo di due pattuglie dei carabinieri che si sono fermate in piazza Anita Garibaldi, a pochi metri dalla fontanella dell'acqua. Militari contro i quali sono stati rivolti cori ben poco decorosi da parte dei giovani presenti.

L'esasperazione dei residenti: "Andare avanti così non è possibile, deve succedere qualcosa di grave per poter risolvere la situazione?"

"Non possiamo andare avanti così, non ci venite a dire che è solo percezione perché non è vero, qui si tratta di fatti reali. La notte non riusciamo più a dormire". A evidenziare la rabbia per queste continue notti agitate è Massimo, al quale fa eco Susanna, anche lei residente nel quartiere e stufa di atteggiamenti simili. "Ultimamente la sera non viviamo più, i ragazzi sparano questi botti e ci fanno spaventare, poi facciamo fatica a prendere sonno e dobbiamo ricorrere ai sonniferi". C'è anche chi ha i figli piccoli di pochi mesi o i genitori anzian: "Non è possibile vivere così - aggiunge Lisa -. Ho una bimba piccola e questi boati la spaventano".

"Visto che la questione va avanti da diverso tempo e nessuno ha fatto niente per risolverla - aggiungono -, da oggi scenderemo in strada noi per vedere se qualcosa cambia, perché anche le promesse fatte prima della mostra di Modigliani quando è stato tolto il parcheggio di piazza del Luogo Pio non sono state mantenute. La piazza è buia e invita chi vuol delinquere a farlo, e anche il viale Caprera è poco illuminato. Il sindaco Luca Salvetti e l'assessore Giovanna Cepparello avevano detto durante la riunione per i lavori della piazza che sarebbe stato tutto illuminato - hanno concluso - e invece non è così. Forse per risolvere la situazione aspettano che accada qualcosa di più grave?". 

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