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Cronaca

Ordigno bellico in porto, rimosso il siluro dai fondali della futura Darsena Europa

Privo della testata esplosiva, è comunque stato recuperato per la messa in sicurezza dell'area. Sarà smaltito nei prossimi giorni

Si è risolta velocemente la situazione di allarme che si era venuta a creare nei giorni scorsi nel porto di Livorno dopo il ritrovamento di un presunto ordigno bellico nelle acque dove prossimamente sorgerà la Darsena Europa. Un ritrovamento prontamente segnalato dalla ditta incaricata dei rilievi subacquei e che si è rivelato poi essere un siluro della seconda guerra mondiale, fortunatamente privo della testa esplosiva, rimosso nella giornata di oggi 6 aprile dal nucleo Sdai (sminamento difesa anti mezzi insidiosi) di La Spezia. Ne dà notizia la capitaneria di porto di Livorno che informa: "A seguito della segnalazione abbiamo provveduto ad emanare il provvedimento di interdizione della zona di mare interessata - spiegano dalla capitaneria - e a comunicare il ritrovamento alla prefettura cittadina per l'attivazione dei consueti assetti deputati al successivo intervento di verifica di quanto segnalato. È stata quindi richiesto da parte della prefettura l'intervento del nucleo Sdai, i subacquei artificieri della Marina Militare che ogni anno sono chiamati ad effettuare migliaia di interventi di questo tipo". "All'esito della verifica - conludono dalla capitaneria -, nell'ambito comunque della precauzionale cornice di sicurezza in mare garantita dai mezzi della guardia costiera di Livorno e del reparto aeronavale della guardia di finanza, l'oggetto è stato identificato come la parte residua di un siluro, privo della testata esplosiva, che, non costituendo alcun pericolo, sarà smaltito nei prossimi giorni".

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