Bonus da 150 euro contro l'aumento delle bollette: cos'è, come richiederlo e quando arriva
L'annuncio del premier Mario Draghi, riguarderà circa 22 milioni di italiani
Dopo il bonus da 200 euro, il governo Draghi, tra i provvedimenti contenuti nel decreto Aiuti-ter, ne ha approvato un altro da 150 per far fronte all'aumento dei prezzi dell'energia. Così come accaduto per il predecente contributo, anche questo arriverà una sola volta e spetterà a circa 22 milioni di italiani. Ecco quindi una rapida guida con tutto quello che c'è da sapere su come ottenerlo.
A chi spetta il nuovo bonus da 150 euro
Riceveranno il bonus i lavoratori dipendenti che a novembre hanno avuto una retribuzione non superiore a 1.538 euro, e i pensionati e lavoratori autonomi con redditi inferiori a 20mila euro lordi annui. Ma non solo. Il contributo, che sarà erogato dall'Inps, arriverà anche ai lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate.
Anche i percettori del Reddito di cittadinanza lo riceveranno - anche i nuclei familiari -, insieme a lavoratori domestici, chi percepisce indennità di disoccupazione agricola, co.co.co, dottorandi e assegnisti, lavoratori di Sport e Salute spa, lavoratori dello spettacolo. La condizione è sempre quella di non superare i 20mila euro di reddito.
Come richiedere il nuovo bonus da 150 euro
Le modalità di erogazione e richiesta del nuovo bonus da 150 euro dovrebbero essere le stesse di quelle viste con il bonus 200 euro: l'Inps erogherà il contributo direttamente in busta paga. Il riferimento sarà la retribuzione di novembre per i lavoratori dipendenti, di un massimo di 1.538 euro, e di 20mila euro di reddito lordi annui per le altre categorie.
Quando si riceve
I 150 euro arriveranno in busta paga tra novembre e dicembre, come annunciato dallo stesso ministero dell'Economia Daniele Franco, che ha sottolineato come il governo "darà 150 euro netti da imposta, nei mesi di novembre e probabilmente dicembre a circa 22 milioni di cittadini - ha detto Franco - La platea resta, come tipologia di soggetti, la stessa dell’intervento operato sui 200 euro, cambia solo la soglia che da 35mila euro scende a 20mila euro".