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Martedì, 28 Marzo 2023
Cronaca

Borgo di Magrignano, opposizioni unite: "Servono i lavori". Il sindaco: "Cantieri già aperti", ma i residenti insorgono

La maggioranza boccia la mozione a firma Lega sostenuta da M5s, Bl e PaP. Schermaglie in Consiglio, Perini: "Siete fermi". La replica del sindaco: "Lavori anticipati di un anno". L'irritazione del Comitato di via dell'Uliveta

L'opposizione - tutta, indistintamente da destra a sinistra- unita a sostegno della mozione a firma Lega sui lavori per la realizzazione a Borgo di Magrignano della cassa di espansione, dell'area golenale e per la messa in sicurezza della strada di via dell'Uliveta. La maggioranza che dice 'no' a un testo presentato nel 2019 e riproposto più o meno identico, benché emendato, lunedì scorso 11 luglio in consiglio comunale. "Non c'era bisogno di modifiche sostanziali perché siete fermi, non avete fatto niente e invece urgono i lavori", attacca Perini. "Neppure l'impegno di aggiornare il testo, considerato che i lavori sono previsti nel piano delle opere pubbliche e già iniziati", replica il sindaco.

Il Consiglio, dopo un'ora di discussione, alla fine boccia la mozione della Lega nonostante i voti favorevoli di M5S, BL e Pap. Fuori dall'Aula, emerge la delusione dei residenti. Che, in una lettera a firma Comitato di via dell'Ulivete, "esprime il proprio sconcerto e la profonda irritazione per le modalità con cui sindaco e maggioranza hanno bollato le problematiche di sicurezza stradale e sicurezza idraulica che attanagliano il quartiere di Borgo Magrignano".

"Nel Consiglio comunale di lunedì scorso - si legge nel documento -, è stato discusso un atto di indirizzo finalizzato a sollecitare l'amministrazione comunale sui lavori per la realizzazione della cassa di espansione, dell'area golenale e per la messa in sicurezza della strada di via dell'Uliveta. Spiace constatare che l'atto in questione (presentato sì dalla Lega, ma votato favorevolmente da destra e da sinistra (Potete al Popolo, Buongiorno Livorno, Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d'Italia), é stato trasformato nell'occasione di una bagarre politica tra maggioranza e opposizioni. Questo approccio ha avuto un triste effetto: quello di lasciare indietro i problemi dei cittadini, che sono passati in secondo piano rispetto alle prese di posizione strategiche della 'politica'".

I residenti: "Problemi che ci portiamo dietro da anni bollati come 'foglietti'"

"Quelli che il sindaco ha bollato come 'due foglietti datati dicembre 2019' - continua il testo - sono problemi che ci portiamo dietro da anni e anni e forse è il caso di ricordare più nel dettaglio qual è la situazione nella quale noi residenti ci troviamo. Via dell'Uliveta è la strada che permette di accedere al nostro quartiere e come tale è decisamente utilizzata dai cittadini. Oltre a quello normale, dobbiamo aggiungere il traffico pesante rumorosissimo legato al vicino cementificio, con enormi camion che passano ad alta velocità fin dalle prime ore del mattino togliendoci il sonno e disturbando la quiete pubblica. Ebbene, una strada così praticata è priva di qualsiasi segnaletica orizzontale e verticale, priva di dissuasori, priva del marciapiede e dell'illuminazione pubblica. I pedoni sono costretti a camminare nel buio e sul ciglio della strada".

"La tragedia avvenuta pochi mesi fa - dicono ancora i residenti -, quando una signora anziana agganciata e travolta da uno di questi camion, è la paurosa dimostrazione dello stato di rischio che tutti noi residenti siamo costretti a vivere quotidianamente. Per non parlare poi dei diritti negati a noi cittadini, pensate che non possiamo usare i nostri garage perché sono posti al di sotto del livello stradale e, in conseguenza a tale dislocamento, le abitazioni risultano pericolosamente esposte a rischio allagamenti. Vi rendete conto si o no di quanto questi aspetti siano divenuti impellenti?".

"Discussione in politichese, ci sentiamo derisi"

"Ci siamo sentiti emarginati - scrive il Comitato di via dell'Uliveta -, totalmente incompresi e lasciati senza un impegno concreto atto a far fronte ai lavori, neanche quelli più urgenti. Invece, a nostro avviso, ha avuto la meglio una discussione in politichese che ha evidenziato la pochezza di quanto emerso. Derisi quasi e, diremmo, moralmente insultati da atteggiamenti da bar; soffermandosi su meri dettagli tecnici, senza affrontare la grave problematica in atto e dimostrando un approccio quanto di più indifferente e superficiale".

"Richiediamo con fermezza - conclude il comitato - che il primo cittadino, che a suo tempo si fece carico di risolvere quanto esposto, si impegni in concreto dando priorità a questi lavori dato che, con estrema pazienza, abbiamo già atteso tempi biblici. Adesso siamo concordi e decisi, andremo avanti, sono nostri diritti violati e ci impegneremo per ottenere quanto esposto con ogni mezzo. Nel ringraziare tutte le forze politiche che hanno manifestato il loro sostegno verso la nostra situazione, rivolgiamo un invito ad una maggiore, e più matura, presa di coscienza su questi problemi".
 

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