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Cronaca

Marocco, sogno 'Mondiale'. La comunità livornese esulta: "Il calcio unisce i popoli, ora la finale. L'eroe? Il tecnico Regragui"

Per le persone che abitano a Livorno non ci sono dubbi: "Il vero trascinatore è l'allenatore che è riuscito a creare un grande gruppo"

Incredulità e gioia, miste a stupore e orgoglio. Decine di cittadini marocchini sabato scorso sono scesi in strada anche a Livorno per alzare le braccia al cielo dopo il grande trionfo ai Mondiali in Qatar contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. La cenerentola maghrebina che mette alle strette il campione dei campioni. Il sogno, dunque, si trasforma in realtà e sfiora quasi il surreale, perché adesso il Marocco sogna la finale. Perché ora, contro la Francia, tutto è possibile. La comunità marocchina di Livorno segue con attenzione e trasporto le vicende della nazionale in Qatar. "Il calcio - ci ha spiegato il presidente dell'istituto di cultura islamica di Livorno, Said Kassadi - fa sorridere e unisce i popoli. E durante i festeggiamenti per la vittoria contro il Portogallo anche cittadini di altri paesi dell'Africa hanno esultato con noi".

Mondiali di calcio, impresa del Marocco: Spagna eliminata ai rigori, in piazza della Repubblica esplode la festa. Video

"Il vero eroe? Il tecnico Regragui, ha unito tante personalità diverse creando un grande gruppo"

Ormai i cittadini marocchini dopo le partite della nazionale si ritrovano in piazza della Repubblica per festeggiare. È successo dopo la vittoria ai rigori contro la Spagna, è accaduto sabato dopo il trionfo contro il Portogallo. "Non siamo organizzati in una maniera particolare - ha aggiunto Kassadi -, dopo la partita ci troviamo in piazza e festeggiamo tutti insieme. Io per esempio l'ho vista a casa con la famiglia. Tra città e provincia siamo circa 3mila marocchini - ha aggiunto -, adesso ci aspetta la gara con la Francia e speriamo davvero di entrare nella storia. Nessuno si sarebbe mai aspettato un percorso così da parte della nostra nazionale". Se poi gli chiediamo chi è il vero eroe di questo sogno la risposta è immediata: "Walid Regragui, il nostro tecnico. Che tra l'altro è nato in Francia, come tanti dei giocatori che saranno in campo mercoledì per la semifinale. Lui è stato bravo perché ha messo insieme ragazzi nati in tanti posti diversi".

Dello stesso avviso anche un altro rappresentante della comunità marocchina, Said Aoufares, che sottolinea: "Spagna e Portogallo sono due delle squadre più forti d'Europa - ha detto - tra le migliori al mondo. Ma il pallone è 'tondo', e il Marocco ha vinto. Non era mai successo che arrivassero così avanti, siamo felicissimi. Con la Francia adesso sarà durissima, e poi è una partita speciale perché molti marocchini sono nati in Francia".

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