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Cronaca Pontino / Via Eugenia

Choc in via Eugenia, cane cosparso di benzina e acquaragia. Gli animalisti: "Aiutateci a trovare il colpevole"

L'associazione a tutela degli animali si schiera a fianco della padrona di Rolfo, il cane di otto anni aggredito sabato scorso in zona Pontino

Rolfo, un cane di otto anni che vive in via Eugenia (zona Pontino) con la signora Marzia Capitani, è stato cosparso di benzina e acquaragia mentre si trovava in giardino. Ad accorgersi di quanto accaduto, è stata proprio la donna che, dopo aver sentito il cane abbaiare insistentemente, lo ha visto correre in casa spaventato e ancora bagnato di benzina. Rolfo, per fortuna, si è salvato ma questo non allegerisce la posizione dei balordi che lo hanno maltrattato. "Se qualcuno avesse visto qualcosa - si rivolge la signora Capitani con un appello - vi prego di contattarmi. È successo fra via Eugenia e via Torretta alle ore 16.30 di sabato scorso 12 dicembre". Un appello al quale si unisce Animalisti Italiani, promuovendo una battaglia di civiltà con tanto di denuncia presentata dai legali dell'associazione.

Animalisti italiani: "È solo la punta dell'iceberg ma dobbiamo continuare a denunciare"

"La vicenda è indice del livello di follia a cui siamo arrivati - dichiara Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani -. È altrettanto dolorosa l'indifferenza generale e la frequenza con cui accadono questi crimini. La raccolta e la conta delle notizie di cronaca riguardanti gli animali domestici vittime di maltrattamenti è, purtroppo, in continua crescita. Per questo, spesso, denunciamo casi come quello di Rolfo. È la punta dell'iceberg che, però, vogliamo mostrare pur riconoscendo che il risultato è sempre una evidente sottostima dei reati commessi contro gli animali",  

E intanto l'associazione porta avanti la raccolta firme per chiedere pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali. "Si fa per non dimenticare, - afferma il vice presidente Riccardo Manca -, per rendere giustizia alle tante anime innocenti, barbaramente maltrattate o peggio trucidate da gente armata e non, folle di cattiveria fine a sé stessa, che si aggira troppo impunemente nel territorio. Urge inasprire le pene per tali reati"

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