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Cronaca

Carabinieri, il colonnello Sole è il nuovo comandante provinciale: "Livorno mi ha colpito positivamente"

Mercoledì 18 settembre l'insediamento in via Fabbricotti: "Grazie a Magro, raccolgo un'eredità pesante. L'obiettivo? Capire le esigenze della città e diffondere la percezione della sicurezza"

A Livorno non c'era mai stato ma, giura, le sensazioni sono state fin da subito positive. C'è da credergli perché il sorriso del colonnello Massimiliano Sole (nella foto, ndr) è quello di chi ha una grande voglia di conoscere in fretta la città, non solo per esigenze professionali ma anche dal punto di vista umano. Lo farà in qualità di nuovo comandante provinciale dei carabinieri, raccogliendo la pesante eredità di chi, a Livorno, ha lasciato un pezzo di cuore dopo essere stato accolto come un figlio. 

Massimiliano Sole: "Vicini ai cittadini per capirne le esigenze"

"Ringrazio il mio predecessore Alessandro Magro - attacca il nuovo comandante Massimiliano Sole - e spero di proseguire l'ottimo lavoro da lui svolto, lasciando anch'io un bel ricordo". Nato a Macerata poco meno di 48 anni fa, l'accento non tradisce le origini marchigiane. Da 25 anni, d'altronde, presta servizio lontano da casa e da qualche giorno è arrivato in via Fabbricotti, dove mercoledì mattina 18 settembre si è presentato alla stampa. "Non ero mai stato a Livorno - dice Sole - e devo dire che le sensazioni sono positive. Fare paragoni con le altre città sarebbe soltanto un giochino accademico, ognuna ha le proprie peculiarità ed è stando vicino alla cittadinanza che cercherò di comprenderle meglio e capire le esigenze della collettività".

"Prevenzione e prossimità saranno le linee guida del comando"

Roma, Agrigento, Monreale (Palermo), ancora Roma e poi Modena le città che lo hanno visto al comando di vari reparti, dalle Scuole Allievi al Nucleo operativo e radiomobile fino a quello investigativo. Doppia laurea in Giurisprudenza e Scienze della sicurezza, Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Sole spiega infine quali saranno le linee guida del suo comando: "Cercheremo di migliorare ancora quanto fatto finora - dice -. Questo non vuol dire che ci sarà discontinuità con l'operato di Magro, ma è normale che ognuno abbia il proprio tratto distintivo. Personalmente avverto l'onere di rassicurare la cittadinanza e diffondere la sicurezza percepita. Come? Con la prossimità e la vicinanza alla gente, utilizzando anche i carabinieri di quartiere, e con la prevenzione, fondamentale per evitare l'incancrenirsi di certe situazioni".

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