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Cronaca

Aggressioni in carcere, gli agenti della Penitenziaria in stato di agitazione: "Le Sughere? Un campo di battaglia"

Le organizzazioni sindacali sul piede di guerra: "Chiediamo un incontro al prefetto. Occorre intervenire il prima possibile prima che possa accadere l'irreparabile"

Le ultime due aggressioni da parte di detenuti ad agenti della polizia penitenziaria hanno portato le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza a indire lo stato di agitazione per il personale che opera all'interno del carcere di Livorno: "Troppe sono le aggressioni subite, come molteplici sono le minacce dirette e velate messe in atto dai più facinorosi detenuti tenuti in custodia alle Sughere. Abbiamo inviato una nota a firma congiunta all'amministrazione penitenziaria locale e regionale per sottolineare le condizioni di lavoro cui il personale deve far fronte quotidianamente, con una pianta organica sottodimensionata, ma il tutto accade nel totale silenzio di entrambe".

Le organizzazioni hanno anche chiesto l'invio di un'ispezione ministeriale per verificare quanto hanno denunciato: "L'indignazione e lo scoramento si abbatte sullo stato psico-fisico degli operatori e mentre le 'Sughere' ritrae lo scenario di un vero e proprio campo di battaglia, abbiamo saputo poche ore fa che a poche miglia di distanza l'Isola di Gorgona sarà allestita a passerella. Abbiamo buoni motivi di pensare che il 15 luglio 2022 sarà l'ennesima occasione in cui verrà acclamata la riuscita di un evento straordinario, considerata la partecipazione delle maggiori autorità del ministero della Giustizia e del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, mentre sulla terra ferma le violenze contro coloro che sono stati assunti alle dipendenze delle stesse autorità non accenneranno a terminare".

I sindacati chiedono un incontro al prefetto per analizzare la questione: "L'incolumità degli agenti è a rischio e occorre agire prima che accada l'irreparabile. Avremmo anche voluto anche essere invitati a un dibattito da parte dei nostri interlocutori istituzionali, ma evidentemente il loro obiettivo è tenersi quanto più distanti possibile dalle seccature, dalle grane che richiedono, molto probabilmente, un dispendio maggiore di energie". 

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