rotate-mobile
Lunedì, 27 Marzo 2023
Cronaca San Jacopo

Incinta in un alloggio occupato, il Comune le concede la residenza fittizia: "Adesso potrà accedere alle cure"

Si sblocca la vicenda della giovane madre, in attesa di un figlio, che non riusciva ad ottenere assistenza medica in assenza di una residenza. Usb: "Adesso una soluzione per tutti i soggetti che da anni vivono a Livorno nelle stesse condizioni"

Si è finalmente sbloccata la situazione della giovane madre incinta che, nei giorni scorsi, secondo quanto raccontato da Usb, era stata vittima di mancata assistenza medica perché impossibilitata a rinnovare la tessera sanitaria, avendo perso ormai da un paio di anni la residenza. Dopo cinque anni di permanenza a Livorno (dal 2016 Houda vive con la famiglia negli ex uffici Atl di via Mayer da tempo occupati), il Comune di Livorno le ha finalmente concesso la residenza, dando seguito a un percorso che l'assessore al Sociale Andrea Raspanti spiega nel dettaglio. "Non è stato semplice perché la legge italiana presenta dei limiti ma anche dei margini all'interno dei quali le amministrazioni comunali possono lavorare e noi - le parole dell'assessore - lo abbiamo fatto con grande impegno, risolvendo alcune questioni pendenti sugli alloggi occupati nell'ex deposito Atl".

Consultorio Livorno, la smentita dell'Asl: "Nessuna visita negata, la donna incinta non si è mai presentata"

"Siamo certamente favorevoli - continua Raspanti - a un tavolo di confronto per risolvere tutte le situazioni critiche legate alla residenza, che ritengo fondamentale per accedere a servizi primari e dunque alla base dell'inclusione sociale. Di fatto, da un paio d'anni abbiamo già avviato un percorso con altri comuni, con l'associazione volontari di strada, con la questura e con la prefettura: su questa strada intendiamo andare avanti e trovare la soluzione per tanti altri casi, a partire da quelli che presentano situazioni di fragilità".

Soddisfazione espressa anche dal sindacato di Base Usb: "La prima buona notizia è che finalmente a Houda è stata concessa la residenza dopo circa 5 anni di permanenza a Livorno - dicono dal sindacato - e adesso potrà finalmente accedere alle cure mediche. Un piccolo passo avanti che apprezziamo e giudichiamo importante anche perché si colloca in un percorso di legalità che ci auguriamo sia approvato da tutti (destra compresa) in quanto ogni residenza concessa in più è un potenziale 'cliente' in meno per la criminalità organizzata che sui bisogni della gente in difficoltà specula e si arricchisce. Detto ciò abbiamo chiesto all'amministrazione comunale ed in particolare al sindaco di intervenire affinché si possa trovare una soluzione per tutti i soggetti che da anni si vedono respingere le loro richieste".

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incinta in un alloggio occupato, il Comune le concede la residenza fittizia: "Adesso potrà accedere alle cure"

LivornoToday è in caricamento