È stato colui che ha creduto nel progetto di valorizzazione de "La Livornina" e ha lottato affinché ne venisse riconosciuta la sua importanza per mantenere vive le tradizioni di Livorno. Con lo stesso spirito Claudio De Simoni, presidente e fondatore dell'associazione, ha combattuto contro una tremenda malattia, arrendendosi soltanto ieri, mercoledì 1 luglio, a 69 anni. A dare la triste notizia della morte sono stati gli stessi figuranti per mezzo della pagina Facebook: "Con lui se ne va l'anima stessa della Livornina ed a tutti i suoi soci e sostenitori spetta ora il compito di portare avanti la sua eredità". I funerali si svolgeranno oggi, giovedì 2 luglio, alle 16 alla chiesa di S. Benedetto in piazza XX Settembre. 

De Simoni, lavoratore portuale in pensione e grande appassionato di storia della città, decise di fondare l'associazione 25 anni fa per valorizzare Livorno e i suoi posti più belli, creando da zero i costumi dei figuranti e organizzando tutta la parte teatrale. Adesso gli iscritti alla Livornina si dicono preoccupati per il futuro: "Che fine farà tutto il lavoro di Claudio? L'associazione è sempre sotto sfratto dalla sede dell'Autorità portuale e l'amministrazione non ha ancora trovato una soluzione. I costumi, le armi, i gonfaloni, che fine faranno? Non vogliamo che questi anni di duro lavoro vengano gettati al vento".