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Cronaca

Pums | Variante come una tangenziale e "piazza traversante" in viale Italia: le idee del Comune per ridurre traffico ed incidenti

Negli intenti dell'amministrazione anche una revisione del trasporto pubblico (una linea verde in più), blocchi 15, cerniere di scambio: ecco i piani per ridurre le emissioni inquinanti e garantire la sicurezza dei cittadini

Una piazza traversante sul viale Italia davanti alla Baracchina Bianca, la Variante Aurelia usata come tangenziale, la Lam verde, i blocchi 15 e le cerniere di scambio. Partono da queste idee, sviluppate insieme allo studio Sintagma di Perugia, le linee su cui il Comune di Livorno intende procedere per trasformare in modo profondo la mobilità della città attraverso il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums). A illustrare altri dettagli del piano, è stata ieri 18 gennaio l'assessore Giovanna Cepparello in sesta Commissione, seconda seduta nel giro di pochi giorni dopo quella specificatamente dedicata al Biciplain.

Un piano complesso che Cepparello precisa essere stato elaborato sulla base di dati scientifici sul traffico raccolti negli ultimi tre anni. "Partiamo da una visione generale - ha detto l'assessore - per l'elaborazione di una nuova mobilità. Ad esempio, intervenendo in varie zone della città, Variante Aurelia compresa, miglioreremo la percorrenza, la sicurezza e la vivibilità del viale Italia, una delle strade più belle e al tempo stesso insicure di Livorno. Da qui nelle ore di punta transitano circa un terzo dei veicoli in città e il numero e l'entità degli incidenti restituiscono un quadro preoccupante".

La Variante Aurelia come una tangenziale: nuovi svincoli e corsie di emergenza

Se aumentare la sicurezza e diminuire le emissioni inquinanti è intento comune sul quale sono converse tutte le forze politiche, è stato l'ingegnere Tito Berti Nulli (Studio Sintagma) a spiegare come l'amministrazione comunale intenda centrare l'obiettivo. "In una visione complessiva di Livorno dovremmo partire dagli interventi sulla Variante Aurelia, per renderla più sicura e decongestionare il viale Italia - ha precisato Berti Nulli -. Dovrebbe diventare una sorta di tangenziale, dovremmo creare quindi le corsie di emergenza, assolutamente prioritarie, costruire due nuovi svincoli che permettano l'uscita in altre zone della città e istallare dei pannelli a messaggio variabile per l'infomobilità".

"A ciò - ha proseguito l'ingegnere  - si aggiungano la creazione di cerniere di scambio, ad esempio all'inizio di via della Cinta esterna, che permetterebbero a chi viene da fuori città di lasciare il proprio mezzo e prendere il bus, o un mezzo elettrico. Ogni giorno a Livorno sono circa 230mila le auto in transito, di cui 40mila provenienti da fuori. Con questi interventi, uniti alle nuove piste ciclabili e al potenziamento del trasporto pubblico, nel 2030 il traffico sul viale Italia si ridurrà del 50% in direzione nord e del 40% in direzione sud".

Viale Italia, da mare a terra con la piazza traversante davanti alla Baracchina Bianca

piazza trasversante viale Italia-2

Fin qui gli interventi indiretti, meno immediati di quelli diretti che invece sarebbero canteriabili da subito. Come ad esempio la piazza traversante davanti alla Baracchina Bianca che dovrebbe unire la parte "a mare" davanti alla chiesa di San Jacopo in Acquaviva con il prato della parte "a terra" tra Piazza San Jacopo e via San Jacopo. "La piazza traversante viene realizzata leggermente rialzata dalla sede stradale - ha spiegato l'ingegnere Lorenza Di Martino (Sintagma) - e con asfalto stampato che impone agli automobilisti di ridurre la velocità e permette una delimitazione anche visiva di una zona a cui si intende dare protezione". Un'area per la quale l'assessore Cepparello ipotizza anche "l'istituzione di una zona ad accesso controllato (Zac) durante alcuni eventi come ad esempio il Festival mascagnano o il sabato sera".

Bocciata dunque la rotatoria nei piani della ex giunta pentastellata. "Deturperebbe un luogo bellissimo della città e non porterebbe benefici al traffico - ha detto l'assessore rispondendo al consigliere Luca Vecce -. Le rotatorie saranno utili invece per regolare le svolte a sinistra sul viale Italia, ad esempio nelle intersezioni con viale dei Pensieri, via del Mare, via Lepanto, o via Forte dei Cavalleggeri, che rappresentano gli incroci a maggior rischio di incidente".

Trasporto pubblico locale: Lam Verde e corsie preferenziali per i bus

Nella visione complessiva di una rinnovata mobilità livornese, una attenzione particolare è stata dedicata al trasporto pubblico locale (Tpl). "Il trasporto pubblico ha maggior impatto sulla riduzione del traffico rispetto alle piste ciclabili - il pensiero di Cepparello -, questo però avviene se riusciamo a creare una rete capillare e garantire la certezza nei tempi di percorrenza dei bus. Bisogna delimitare corsie preferenziali per gli autobus così da aumentare la loro velocità. Un intervento che potrebbe essere fatto in tempi rapidi".

Dalla doppia corsia preferenziale su viale Carducci, alle priorità per gli autobus in entrambi i sensi in via Grande, nel Pums è indicata anche la possibilità di attivare un'altra linea, la Lam verde, che dal nord della città porti al centro. "Anche in quel caso - ha sottolineato l'ingegnere Berti Nulli - servirebbero cerniere di scambio nel nord della città, ad esempio in via delle Cataratte, dove si potrebbe creare un parcheggio con 500 posti auto per lo scambio modale".

Prevista infine anche la creazione di blocchi 15, un sistema per fornire tutte le zone della città dei servizi necessari al cittadino facilmente raggiungibili a piedi o in bici in 15 minuti, mentre resta al momento nel cassetto l'idea di una tramvia che unisca il porto di Livorno e l'aeroporto di Pisa: "Potrebbe favorire anche un maggior afflusso turistico, ma va visto in una prospettiva decennale data la complessità delle opere necessarie a costruirlo", ha affermato Berti Nulli.

Le tappe dell'iter per il Pums e le osservazioni dei cittadini

"Il 28 gennaio - ha comunicato in conclusione Cepparello - arriveremo all'adozione del Pums in Consiglio comunale. Dopo di ciò ci sarà un mese in cui i cittadini potranno mandarci le loro osservazioni. Successivamente ci saranno le nostre controdeduzioni e poi dovremmo partire con l'attuazione del Pums, iniziando dagli interventi cantierabili da subito ovvero le linee riservate per gli autobus e fare i primi interventi di messa in sicurezza del viale Italia".

Per presentare le proprie osservazioni sul Pums i cittadini potranno inviare una mail all'indirizzo: pums@comune.livorno.it

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